La città di Enna si prepara a vivere intensamente i festeggiamenti in onore di San Sebastiano Martire, una celebrazione che unisce tradizione religiosa e cultura locale. Le celebrazioni, organizzate dal comitato dei volontari della chiesa e dalla parrocchia San Leonardo in Montesalvo, si svolgono presso la storica chiesa situata nella piazzetta San Sebastiano sul viale IV Novembre.
La chiesa, un tempo isolata nella zona del Monte e oggi perfettamente integrata nel tessuto urbano sviluppatosi dopo l’elevazione di Enna a capoluogo di provincia nel 1926, è già adornata da suggestivi archi di luminarie che annunciano l’inizio dei festeggiamenti.
Il programma delle celebrazioni si intensifica a partire da venerdì 17 gennaio con il Triduo Solenne, presieduto da Fra Domenico Di Liberto. La serata sarà caratterizzata dalla tradizionale “Svelata” del prezioso simulacro seicentesco di San Sebastiano, accompagnata da un omaggio floreale e dall’offerta dell’incenso, con la partecipazione speciale del Vespa Club di Enna.
Le giornate successive vedranno il coinvolgimento di diverse realtà cittadine: dall’Enna Calcio agli Arcieri Medioevali, fino al Corpo della Polizia Municipale, che parteciperà in alta uniforme alla Santa Messa solenne del 20 gennaio, giorno della festa principale. Un momento particolarmente significativo sarà “Sebastianus”, un itinerario storico, letterario, artistico e devozionale che approfondirà il culto del santo Bimarire.
I festeggiamenti si concluderanno il 30 gennaio con l’accoglienza dei bracci reliquiari provenienti da Acireale e una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Decano della Basilica di San Sebastiano di Acireale, Don Alessandro Di Stefano.
Queste celebrazioni rappresentano un momento di profonda spiritualità per l’intera comunità ennese, con un particolare coinvolgimento dei residenti della zona Monte, che mantengono viva una tradizione religiosa fortemente radicata nel territorio.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.