Enna, i carabinieri ricordano i militari deceduti in atti di valore

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Si è svolto all’interno della Caserma “Gallo”, sede del Comando provinciale Carabinieri di Enna, un momento di ricordo per tutti i defunti, in particolare per i militari deceduti in atti di valore. Tra questi si annoverano quelli originari della provincia di Enna che hanno sacrificato la loro vita in altri luoghi del territorio nazionale in attività di servizio.

In particolare, il tenente colonnello Emanuele Tuttobene, capo ufficio OAIO presso l’allora Legione Carabinieri di Genova, trucidato il 25 gennaio 1980 nel capoluogo ligure dalle Brigate Rosse, l’appuntato Michele Fiore, freddato il 4 febbraio 1992 a colpi d’arma da fuoco nel corso di un posto di blocco lungo via Paladini di Caltanissetta, il carabiniere Luigi di Barca, ucciso in un agguato mafioso a Palermo nella cosiddetta strage della circonvallazione il 16 giugno 1982, il carabiniere Giuseppe Barbarino, ferito mortalmente il 25 gennaio 1971 mentre stava effettuando una traduzione di otto detenuti sul treno Torino-Genova, e il Carabiniere Gaspare Farulla, ucciso il 4 luglio 1963 nel corso di un conflitto a fuoco avvenuto a Monopoli, in provincia di Bari. Tutti costoro vennero successivamente insigniti di Medaglia al Valor Militare o Civile alla memoria.

Nel corso della breve ma significativa commemorazione è stata deposta dal comandante provinciale, colonnello Angelo Franchi, una corona di alloro alla stele dedicata ai Caduti presente nel cortile della Caserma Gallo, mentre un picchetto in armi rendeva loro gli onori militari. La giornata è poi proseguita nei diversi cimiteri della provincia con un deferente omaggio presso le loro tombe.

 


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