Enna, incontro sul tema ‘’Insieme contro la violenza sulle donne’’

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Interessante e carico di spunti di riflessione l’incontro che si è tenuto lo scorso 25 novembre, ad Enna, presso la Casadigiufà, incentrato sull’ annosa questione della violenza consumata a scapito delle donne.

Ben articolati e ben distribuiti i vari momenti che, in maniera sobria e misurata, hanno presentato diversi aspetti della questione con sguardo critico, attento e, per alcuni versi, innovativo.

Diretto l’intervento della Presidentessa della Casadigiufà che, con un power point sui dati allarmanti riguardanti le vittime degli scorsi anni e un excursus storico in merito alla terribili vicende delle sorelle Mirabal, cui è seguita la scelta della data del 25 novembre come data commemorativa delle vittime a livello internazionale, ha focalizzato l’attenzione su dati statistici e storici e sull’importanza dell’informazione.

Altrettanto interessante l’intervento della Presidentessa dell’ Associazione Culturale Fundrò che, presentando un video su una classica filastrocca cantata, è riuscita ad affrontare lo spinoso tema della donna vista e vissuta come un oggetto da “passare” dalla famiglia d’origine a quella del marito senza alcuna possibilità di scelta o di parola.

Carico di spunti di riflessione per l’uditorio il momento della lettura di due testi: “Le tante facce della violenza”, lettera di una ragazza invisibile, tratta da una storia realmente accaduta ad una sedicenne che, a causa di scelte sbagliate, un amore sbagliato e delle cattive compagnie, si ritrova all’interno di un tunnel dal quale sarà veramente difficile uscire ed il testo “Vodoo Style”, tratto dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini sulla tratta delle donne nigeriane costrette a prostituirsi nel nostro Paese a suon di minacce legate, spesso, ad antichi riti e credenze.

Dedicato alla musica il momento centrale con un’ ottima interpretazione del Coro Lirico Sinfonico Città di Enna, diretto dalla soprano Luisa Pappalardo, che ha presentato con un’ampia gamma di brani tratti dal repertorio lirico classico, l’immagine delle eroine classiche nel melodramma, prime fra tutte Violetta e Gilda.

Intenso ed estremamente carico a livello emotivo il momento conclusivo dell’evento con la proiezione del cortometraggio, realizzato dalla regista Maria Catalano, dal titolo “Laerte Mira”. Un vero e proprio pugno allo stomaco, capace di mettere in scena con forza quasi brutale le paure, i timori, i limiti che, purtroppo, a causa delle ripetute violenze reali, sono diventati elementi quasi quotidiani dell’ immaginario femminile. Un’ opera sospesa in maniera tanto brutale quanto lirica tra la realtà e il sogno e quella paura intesa come ostacolo da abbattere per elevarsi.

Felicissima ed emozionata la regista Maria Catalano che ha approfittato di questa anteprima per ringraziare tutto lo staff e tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto di cui si attende, a breve, la presentazione ufficiale.

Altrettanto soddisfatto uno degli attori protagonisti presenti, l’ennese Dario Di Dio, che si è detto onorato della possibilità di interpretare un personaggio così tanto particolare, controverso ma, in ogni caso, incarnazione di valori positivi e di quella bellezza reale capace di superare tutte le brutture e le infamie partorite dalla paura.

Francesca Tremoglie


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