Enna, la biblioteca comunale porta 1.360 libri antichi sul cloud

Enna presentazione digitalizazione fondo antico
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Il Comune di Enna avvia un ambizioso progetto di conservazione digitale che renderà accessibile il suo ricco patrimonio librario storico a studiosi, specialisti e appassionati di storia di tutto il mondo. L’iniziativa, denominata “Custodire la memoria”, punta a digitalizzare oltre 1.360 libri della biblioteca comunale e della Chiesa Madre, utilizzando la piattaforma cloud di TIM Enterprise.

Il progetto innovativo, coordinato dall’assessore alla Cultura Giuseppe La Porta, coinvolge una commissione di esperti accuratamente selezionati: il professor Pietro Colletta, specialista in Letteratura latina medievale e umanistica; Salvatore Lo Pinzino, esperto in catalogazione di beni culturali; e Gaetano Cantaro, antiquario e studioso di storia antica.

L’iniziativa di digitalizzazione si concentra sulla conservazione di testi rari e storicamente significativi, tra cui il “Codice diplomatico della città di Enna” del 1446-1818, opere storiche su Castrogiovanni (l’odierna Enna) e carteggi inediti di scrittori locali come Nino Savarese. Presso Palazzo Chiaramonte verrà utilizzato un innovativo “scanner planetario”, che consentirà ai visitatori di assistere in tempo reale al processo di digitalizzazione.

La Biblioteca Comunale di Enna, fondata nel 1867 nell’ex convento di San Francesco d’Assisi, è cresciuta dalle iniziali raccolte dei conventi fino ad ospitare oggi circa 80.000 volumi. Nel corso degli anni, importanti donazioni hanno arricchito il patrimonio librario, tra cui le biblioteche personali di figure locali di spicco come Nino Savarese e Napoleone Colajanni.

Il Sindaco Maurizio Di Pietro ha sottolineato il duplice obiettivo del progetto: proteggere i documenti cartacei originali e renderli contemporaneamente accessibili a un pubblico più ampio attraverso piattaforme digitali. La digitalizzazione su cloud rappresenta un passaggio significativo nella conservazione e condivisione del ricco patrimonio culturale ennese.

Studiosi e ricercatori potranno ora esplorare questi tesori storici online, portando a portata di click secoli di storia e conoscenza locale.



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