In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, che si celebra domani 30 maggio, la provincia di Enna si mobilita con numerose iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia cronica autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale.
La sclerosi multipla coinvolge attualmente in Italia oltre 137.000 persone, rappresentando una delle principali cause di disabilità neurologica nei giovani adulti. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) di Enna ha organizzato una serie di eventi su tutto il territorio provinciale.
Le iniziative in programma
Diversi comuni della provincia parteciperanno all’iniziativa illuminando di rosso un edificio pubblico simbolo della città, creando così una rete di solidarietà visibile che attraverserà tutto il territorio.
Nel capoluogo Enna, dalle 17:30 alle 20:00, sarà allestito un punto informativo nello spazio antistante il teatro “Francesco Paolo Neglia”. I volontari dell’AISM distribuiranno materiale informativo sulle problematiche relative alla sclerosi multipla e raccoglieranno le adesioni alla Carta dei Diritti.
Firma per i diritti delle persone con disabilità
L’associazione invita tutti i cittadini a manifestare la propria solidarietà sottoscrivendo la Carta dei Diritti, sia presso il punto informativo di Enna che online collegandosi al sito https://www.aism.it/firma.
“Ogni firma darà forza al nostro impegno a rappresentare, affermare e tutelare i diritti delle persone con sclerosi multipla e di tutti coloro che vivono una condizione di disabilità, grave patologia o fragilità, nessuno escluso”, spiega la dottoressa Valeria Barbarino, presidente provinciale AISM di Enna.
Oltre alla firma della Carta dei Diritti, sarà possibile condividere la propria esperienza per contribuire alla costruzione della nuova Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2030, un documento strategico per il futuro dell’assistenza e della ricerca.
La Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla rappresenta un’importante occasione per accrescere la consapevolezza su questa malattia e per rafforzare la rete di sostegno alle persone che ne sono colpite e alle loro famiglie.
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