Enna, studenti dell’Erasmus al parco di Villa Zagaria per conoscere la biodiversità

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A mettere insieme docenti e studenti di diverse nazionalità abitanti in cinque diverse isole del pianeta è il desiderio di conoscere, condividere, approfondire per valorizzare e salvaguardare la biodiversità. Un tema quanto mai attuale che vede i giovani sempre più impegnati a livello planetario a pretendere la difesa dell’ambiente. Da un’idea appassionata della preside dell’Istituto Maiorana di Piazza Armerina, Lidia Di Gangi, ha preso corpo un ambizioso progetto Erasmus dal titolo Biop, biodiversità e specie endemiche isolane, che vede coinvolti in partenariato studenti e docenti provenienti oltre che dalla Sicilia, dalla Corsica, dalla Sardegna, dal Guadalupe e dalla Martinica.

Lo scopo è quello di studiare le specie isolane in via di estinzione per cercare le soluzioni ecosostenibili per la loro salvaguardia. La delegazione di studenti e docenti partecipanti al progetto internazionale la mattina del 6 ottobre guidata dalla coordinatrice, la professoressa Daniela La Mattina, ha fatto visita al parco di Villa Zagaria, scrigno della biodiversità dove nel campo internazionale di germoplasma dell’ulivo convivono le specie provenienti da tutto il pianeta. Un luogo divenuto simbolo di fratellanza, di comunione ma anche e soprattutto un laboratorio scientifico a cielo aperto, da oltre quindici anni crocevia di ricercatori.

Ad accogliere la delegazione il responsabile della Riserva del Libero Consorzio Comunale di Enna, Antonio Aveni, che ha raccontato del campo, delle azioni promosse per la salvaguardia della biodiversità ma che ha anche affascinato la delegazione con la storia del mito del lago di Pergusa. Gli studenti hanno mostrato grande interesse per un luogo che racchiude in sé tante caratteristiche rendendolo un unicum. Dopo la visita al Parco di Zagaria la delegazione guidata dalla preside Di Gangi è stata ricevuta dal commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio.

Il tema della biodiversità, della salvaguardia ambientale e del recupero delle specie endemiche è stato per l’Ente un fiore all’occhiello – ha detto Di Fazio – che ha visto nel campo di germoplasma la sintesi di una politica ambientale volta alla sperimentazione di tecniche ecosostenibili puntando sulla ricerca. Un sistema che ci auguriamo possa essere replicato e di cui voi potreste essere ambasciatori. Siamo particolarmente contenti di avere dato anche a voi la possibilità di conoscere il Parco di Zagaria e le sue potenzialità. La Sicilia, tra le isole più grandi del Mediterraneo conserva al suo interno un cuore verde, che è la provincia di Enna, che ha tanto da insegnare in termini di rispetto dell’ambiente e di biodiversità“.

 


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