Enna, sulla chiusura delle scuole materne Fontanazza e Rodari intervengono i gruppi consiliari di maggioranza

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“Abbiamo seguito in silenzio il dibattito che si è sviluppato in merito alla riorganizzazione dei servizi scolastici comunali per il rispetto che abbiamo nei confronti delle preoccupazioni delle famiglie che comprendiamo e che intendiamo rassicurare.

Purtroppo, dobbiamo fare i conti con la carenza di organico di cui soffrono le amministrazioni comunali ed al contempo con l’esigenza di garantire i numerosi servizi che il nostro Ente è tenuto ad offrire ai cittadini.

Ci rivolgiamo alla città ed alle famiglie dei piccoli cittadini, ritenendo strumentali le prese di posizione offerte alla stampa da parte dell’opposizione consiliare, la quale ci ha ormai abituati a polemiche sterili e prive di rilievo politico. Ai gruppi di minoranza ricordiamo soltanto che, quando si trovavano al governo della città, hanno compiuto scelte analoghe e che oggi, sfrontatamente, provano a rinnegare.

Intendiamo, comunque, tranquillizzare i cittadini. Noi ci assumiamo le responsabilità delle scelte che assumiamo e le portiamo avanti con convinzione e determinazione, consapevoli della loro importanza politica.

In questi anni l’Amministrazione Dipietro, sia nella sua prima fase che in quella odierna, ha esitato interventi di riqualificazione dei plessi scolastici senza precedenti, così come azioni di potenziamento dei servizi legati agli asili comunali piuttosto che alle scuole dell’infanzia, attingendo anche ad appositi bandi regionali e nazionali.

Le scuole materne rappresentano ed hanno rappresentato un fiore all’occhiello per la nostra città, ma è anche vero che si tratta di un servizio pubblico duplicato, nel senso che per queste è già lo Stato a garantirne il servizio medesimo.

Di contro, gli asili nido sono esclusivamente a carico dell’ente locale e ricevono una richiesta notevolmente più alta rispetto all’offerta che il Comune è nelle condizioni di offrire ad oggi.

Abbiamo, dunque, deciso di avviare un processo di statalizzazione delle scuole dell’infanzia, così da destinare il personale, con eccellente esperienza e professionalità acquisita negli anni, principalmente per il potenziamento degli asili nido comunali (attualmente aperti solo in orario antimeridiano) e continuare quel processo di potenziamento di questo servizio, già avviato nel quinquennio precedente.

Abbiamo altre idee, quali per esempio, garantire l’apertura pomeridiana della Biblioteca o della mediateca Casa di Giufà (che invece oggi restano aperte soltanto per due pomeriggi a settimana).

Le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, impongono la razionalizzazione delle risorse e l’impiego ottimale di quelle a disposizione. Questo stiamo facendo con la responsabilità di chi sa che governare non significa ricevere solo applausi ma pure critiche e, qualche volta, pure compiere scelte che possono apparire poco popolari che, chi amministra, ha il dovere di compiere se le ritiene rispondenti al più ampio interesse di tutta la comunità che abbiamo il dovere di rappresentare.

Ci assumiamo l’impegno, con le famiglie dei bimbi interessati di garantire il servizio e l’accesso alle scuole materne comunali Fontanazza e Rodari, ininterrottamente fino a quando lo Stato non garantirà l’analogo servizio.  Per il prossimo anno scolastico 2021/2022, l’Ufficio Scolastico Provinciale dovrebbe dare avvio all’iter di statalizzazione delle stesse – che si concluderà con il definitivo passaggio dalla gestione comunale a quella statale.

Nelle more che questo percorso si concluda e fino ad esaurimento, il Comune cederà all’autorità scolastica i locali dove attualmente sono ubicate le due scuole, così da assicurare ai bambini una continuità sostanziale e permettere loro di rimanere nella stessa classe e con i loro compagnetti.

Ci preme comunque rassicurare i genitori dei bimbi, che semmai il processo di statalizzazione delle scuole dell’infanzia non dovesse, per qualunque ragione burocratica, essere completato, sarà il Comune a garantire la permanenza delle due classi di scuola materna e a farsene carico, con conseguente completamento dei cicli scolastici già avviati. Nessun disagio, quindi, per i piccoli utenti, che ci stanno a cuore come genitori prima che come amministratori”.

I gruppi consiliari

Siamo Enna

Enna Viva

Partito per Enna

Liberamente

Uniti per Enna

Gruppo Misto (Scillia).

 


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