Enna, vertice in Prefettura sui temi del caro acqua

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Il prefetto ha fatto sapere che ci convocherà assieme all’Arpa e alla Regione per cercare di pervenire a una soluzione sulla questione relativa alla depurazione e ai collettori fognari, tutti elementi che concorrono al tema, più ampio, del caro acqua”. Così l’avvocato Nino Cammarata, presidente dell’Assemblea territoriale idrica della provincia di Enna, riferisce dell’esito del vertice che si è svolto questa mattina in Prefettura con il neoprefetto, la dottoressa Maria Carolina Ippolito e i sindaci. Era stato proprio il presidente a chiedere l’incontro con la nuova dirigente dell’Ufficio territoriale del Governo, allo scopo di affrontare un tema che sta a cuore all’intera popolazione ennese: i costi dell’acqua e la qualità dei servizi connessi, per l’appunto, alla depurazione.

Ovviamente la nostra richiesta è partita dalla questione relativa ai costi dell’acqua, perché nei giorni scorsi è uscita questa statistica che dà conto come Enna sia la prima in Italia dopo Frosinone per caro acqua – afferma Cammarata – e abbiamo spiegato le ragioni che determinano questi dati. Tra di essi vi è il tema legato al depurativo e al fognario. Dovremmo intervenire ma ogni intervento inciderebbe per il 31 per cento sulle bollette: è il cane che si morde la coda”.

Quanto importanti e urgenti siano gli interventi sui depuratori, peraltro, in questi giorni è stato evidenziato proprio dall’Arpa, nei suoi controlli periodici. “E’ chiaro che la responsabilità del fatto che i depuratori siano da sostituire non può ricadere sui sindaci – prosegue Cammarata – che non possono essere sempre il muro basso su cui appoggiare inefficienze e inadempimenti atavici. Per questo abbiamo voluto investire del tema Sua Eccellenza il Prefetto, che ha mostrato grande sensibilità alla tematica. È fondamentale che la Regione sblocchi le risorse senza una ricaduta in tariffa, come accade per il React Eu e per altri finanziamenti. Il prefetto ha detto che ci convocherà assieme all’Arpa per iniziare ad affrontare le questioni in maniera istituzionale ai massimi livelli, coinvolgendo anche l’assessorato all’Energia e all’Ambiente della Regione”.



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