Fermata a Teheran la regista e scrittrice Maryam Rahimi, in gara a Nicosia per Impavidarte

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Una brutta notizia giunge in redazione in queste ore, la regista e scrittrice di origini iraniane, Maryam Rahimi, è stata fermata dalle autorità iraniane, le è stato ritirato il passaporto ed attualmente si trova in stato di fermo, impossibilitata a ritornare in Italia. L’interrogatorio è durato ben quattro ore. Lei si ritiene in questo momento “prigioniera per aver difeso attraverso i suoi film e i suoi libri i diritti delle donne iraniane”. Maryam Rahimi oltre ad avere la cittadinanza iraniana è anche cittadina italiana.

Maryam Rahimi è celebre per i suoi libri che parlano dei diritti delle donne. Ne ha scritti sei, il secondo e il quarto libro sono stati pubblicati da Medusa Editrice e adottati nelle scuole perché avevano un fine educativo. Uno racconta di una ragazza emigrata. Il secondo libro si intitola, “Un pugno della mia terra” e il quarto, “Il sogno verde di Teheran”. Quest’ultimo parla di due giovani che si innamorano durante la guerra civile in Iran (il Movimento Verde). Il quinto libro è per i bambini e si intitola, “Sara e la città di carta”. Il suo ultimo libro si intitola “Il richiamo della Persia” ed è ispirato dalla lettura che la scrittrice fa di un racconto di un autore iraniano.

Tra le produzioni cinematografiche ricordiamo “Mare nostrum”, un cortometraggio proiettato al Festival di Venezia che tratta dell’immigrazione. Il cortometraggio “Tempo di cambiare” è in gara per il premio “TeleNicosia” sezione sette del concorso artistico-letterario Impavidarte la Biennale della Cultura.  L’opera tratta le problematiche delle donne iraniane.

Maryam Rahimi è stata in Iran fino all’età di 18 anni, si è diplomata con un voto alto ed il padre come premio le regalò un viaggio a Venezia. In Italia aveva già due fratelli che vivevano a Roma e fu ospitata per 3 mesi da quello maggiore. Maryam ama dipingere e trovandosi fra le strade di Roma, in via Margutta, si fermò ad osservare una mostra, l’artista le sorrise, era Fausto Battelli, venuto a mancare l’11 febbraio 2018 e noto per i suoi bassorilievi dipinti. Battelli le chiese se volesse dipingere per lui nella sua bottega e lei accettò. Così Maryam avendo un lavoro rimase a Roma. Conobbe il futuro marito ad un concerto, un amore a prima vista tanto che si sposarono immediatamente. Maryam aveva appena 19 anni.

 


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