Festa del papà. Secondo il Tribunale di Enna il padre che abbandona il figlio, privandolo della figura genitoriale, è tenuto al risarcimento dei danni

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La decisione adottata a poco più di due anni e mezzo dalla prima udienza, tenuta significativamente il 19 marzo 2018, per la festa del papà.

Il Giudice monocratico del Tribunale di Enna, Marco Pennisi, accogliendo in pieno le tesi difensive sostenute in giudizio dagli avvocati Lucia Mirabella e Salvatore Timpanaro, che hanno difeso un figlio abbandonato dal padre, ha condannato quest’ultimo al risarcimento del danno.

I due legali avevano ottenuto significativamente la fissazione della prima udienza del processo per il 19 marzo 2018, giorno della festa del papà.

A poco più di due anni dall’inizio della causa e, quindi in tempi abbastanza veloci per la giustizia italiana, il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità del genitore per la “deprivazione della figura genitoriale”, condannandolo in favore del figlio al risarcimento dei danni liquidati in 10.000 euro, così decidendo, per la prima volta, un caso di responsabilità da “deprivazione del rapporto genitoriale”: illecito endofamiliare consistente nella “ perdita “ e volontaria costante assenza di uno dei genitori dalla vita del figlio; perdita, infatti, che causa un danno irreversibile alla sua stessa identità personale.

Ancora una volta lo studio legale “Timpanaro & Partners” di Nicosia – esperto in diritto di famiglia e diritto penale della famiglia – porta all’attenzione dei giudici una originalissima fattispecie, mai affrontata prima dai giudici ennesi, così come a suo tempo il diritto di visita on line sul web da parte del genitore separato o l’affidamento di minori a madre omosex.

L’illecito civile, riconosciuto dal Tribunale di Enna, è caratterizzato quale soggetto attivo dal genitore che ha omesso di svolgere il proprio ruolo e quale soggetto passivo dal figlio che ha perso, senza sua colpa, uno dei due genitori.

Scrivono gli avvocati Timpanaro e Mirabella  che “Sin dalla separazione con la di lui moglie il convenuto ha di fatto troncato ogni rapporto con il figlio,  che all’epoca dell’abbandono  da parte del proprio padre aveva appena tre anni. Da allora il convenuto ha costantemente mostrato disinteresse nei confronti del figlio, dimenticandosi totalmente della sua esistenza.Nessun rapporto parentale, nessun ruolo genitoriale, nessun contatto paterno!”.



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