La prima domenica di giugno, Nicosia ha festeggiato il Santissimo Salvatore con diverse celebrazioni liturgiche, di cui la prima presieduta da mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia. Facendo riferimento all’Ascensione del Signore al Cielo, nella sua omelia in tarda mattinata, il parroco padre Santo Basilotta ha sollevato profonde riflessioni, tracciando un parallelo inatteso tra la fede cristiana e il panorama politico italiano, citando figure storiche di spicco come Aldo Moro, Sandro Pertini ed Enrico Berlinguer. Un approccio insolito, che ha spinto i presenti ad una riflessione più ampia sul ruolo del cristiano nella società e nell’impegno civile.
“Il Cristiano non deve guardare soltanto verso il cielo, ma deve applicare il Messaggio nella quotidianità”. La fede non è un’astrazione spirituale o una fuga dalla realtà, ma un motore che spinge all’azione concreta e responsabile nel mondo.
Per rafforzare il pensiero, Padre Basilotta ha toccato un tema di stringente attualità e drammaticità, la situazione a Gaza, puntando il dito su un aspetto cruciale della responsabilità internazionale, perchè “anche l’Italia, come l’America e la Germania, è responsabile di queste guerre” proprio perché vende le armi.
L’aver evocato nomi influenti della nostra storia repubblicana, spesso associati a ideologie e percorsi diversi, suggerisce una precisa volontà del sacerdote di sottolineare valori trasversali – come l’onestà, il sacrificio per il bene comune, la coerenza etica o la visione per il futuro – che potrebbero essere stati incarnati, pur nelle loro specificità, da queste personalità politiche. La loro menzione, unita all’appello per Gaza e alla critica al commercio di armi, rafforza l’idea che la fede debba tradursi in azione tangibile per il bene comune e per la costruzione della pace.
Questa predica, che esce dagli schemi tradizionali, rappresenta un invito esplicito a non separare la fede dalla vita quotidiana, inclusa la dimensione politica, economica e sociale. Un messaggio che mira a ricordare che i valori cristiani possono e debbono informare ogni aspetto dell’esistenza umana, spingendo all’impegno attivo per risolvere le ingiustizie, promuovere la pace e assumere la propria parte di responsabilità nel panorama globale.
Infine, padre Basilotta ha indicato un link per chiedere ai membri delle commissioni Difesa di Camera e Senato che il governo Italiano interrompa l’accordo di cooperazione militare con Israele che si rinnoverà automaticamente l’8 giugno ( https://www.peacelink.it/conflitti/a/50757.html ).
Nel pomeriggio, i festeggiamenti sono proseguiti con la solenne processione che ha portato per le vie principali del centro storico la statua lignea del Santissimo Salvatore, durante l’anno conservata nell’omonima chiesa di Nicosia, opera di grande valore storico e artistico, realizzata dallo scultore gangitano Filippo Quattrocchi. Questo momento di devozione popolare è un appuntamento molto sentito dalla comunità nicosiana.
La statua, molto pesante, è stata per un tratto trasportata dai portatori e poi caricata su un mezzo.
Maria Teresa La Via

Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia