Festa di Sant’Antonio da Padova, pellegrini di speranza nella solenne celebrazione pontificale

Statua SantAntonio da Padova
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Reliquie SantAntonio da Padova

Solenne messa pontificale celebrata a Padova nella Basilica di Sant’Antonio in occasione della festa del Santo. Il rito sacro è stato presieduto dall’ordinario diocesano , monsignor Claudio Cipolla. Con lui hanno concelebrato tutti i sacerdoti della diocesi di Padova.

La figura di Sant’Antonio è in perfetta sintonia con il tema del Giubileo, ovvero la Speranza, poiché il taumaturgo, nativo di Lisbona è uomo di speranza. E tutti i pellegrini a Padova, sono pellegrini di speranza nel ricordo e nel segno di Papa Francesco e obbedienti a Papa Leone. Il vescovo ha sottolineato come sia una richiesta d’aiuto e di soccorso questo continuo peregrinare presso la tomba del Santo, al quale sono devoti tutti i popoli della terra. Un popolo, quello dei devoti, che non si vergogna di dirsi fiducioso in Dio.

monsignor Claudio Cipolla

Siamo  creature bisognose di sentirsi amate; non ci vergogniamo di ricorrere umilmente a Sant’ Antonio per chiedere la sua intercessione, le nostre orazioni e implorazioni contengono sentimenti di speranza, che si concretizzano nelle tre virtù teologali, fede speranza e carità”. La condizione di fede è la domanda a Dio di un miracolo, ovvero la forza di vivere. E da qui scaturisce la speranza di un domani migliore nel nome di Gesù al quale ci ritroveremo accanto per intercessione di Sant’Antonio. “ Se miracoli desiderate ricorrete a Sant’Antonio… Lo dicano i padovani… Il miracolo è vedere con gli occhi di Dio”. Il presule ha evidenziato come i credenti debbano sempre accogliere sulle loro spalle le grandi sofferenze dei loro cari ma anche le grandi sofferenze di tutto il mondo, quali ogni guerra, ogni povertà, ogni privazione di libertà. E questa è Carità. Bisogna porre condizioni più umane  e cammini di umanizzazione in Terra Santa e in Ucraina come in tutte le parti tutto il del mondo. “Andate  in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura e Antonio ci precede e apre il cammino di speranza”, ha concluso monsignor Cipolla.

Mario Antonio Filippo Pio Pagaria 



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