Festeggiata il 31 maggio ad Assoro la patrona Santa Petronilla – VIDEO

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Si sono svolti il 31 maggio ad Assoro i festeggiamenti in onore di Santa Petronilla patrona del paese.

Petronilla era “diaconessa”, ovvero una vergine consacrata a Cristo, seguace degli apostoli, dotata di diversi carismi, tra cui quello della guarigione. Secondo la passione dei santi Nereo ed Achilleo composta nel V-VI secolo ma di poco valore storico, Petronilla sarebbe la figlia di San Pietro.

Nel 1638 Santa Petronilla venne dichiarata patrona di Assoro grazie all’opera dei conti Valguarnera, nella cui famiglia molte donne portavano il nome della santa. Fulcro delle celebrazioni in onore della patrona è la maestosa Basilica di San Leone, chiesa madre del paese, una delle poche basiliche siciliane a cinque navate.

Il simulacro della santa e stato esposto sul sagrato della Basilica di San Leone all’interno del fercolo ligneo del 1600 con cui un tempo la patrona veniva portata in processione. Esposte pure le reliquie ottenute dal Guerrinus nel 1518, un dente molare e parte di una costola sigillate dentro un prezioso braccio d’argento. Molto suggestivi nella facciata della basilica gli stendardi di tutte le confraternite di Assoro presenti alle celebrazioni.

Dopo la processione introitale e il saluto e benvenuto da parte del parroco don Salvatore Minuto è stata celebrata la solenne messa. Hanno concelebrato don Antonino Costa, originario di Assoro e don Giuseppe La Giusa parroco dell’Abbazia di San Filippo ad Agira.

Prima della benedizione finale è intervenuto il sindaco di Assoro Antonio Licciardo per una riflessione riguardante il difficile momento che fino ad ora si è vissuto a causa del covid. Il sindaco ha donato all’arcivescovo a nome suo, dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità cittadina due quadri realizzati a mano che rappresentano due chiese di Assoro: la chiesa dello Spirito Santo e la chiesa di San Giuseppe di Campagna costruita dai minatori.

La benedizione dell’arcivescovo ha concluso la solenne celebrazione.

Subito dopo il simulacro e il fercolo della patrona sono stati riposti all’ interno della Basilica a conclusione di una mattinata intensa e solenne.

Purtroppo in serata non si è potuta svolgere la processione per le vie del paese a causa delle note restrizioni anti-covid.

 


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