La 70ª edizione del Palio dei Normanni rischia di saltare a causa di una controversa gestione dei fondi regionali. Secondo quanto denunciato dal Partito Democratico di Piazza Armerina, l’amministrazione guidata dal sindaco Cammarata avrebbe utilizzato per il Barock Festival i 200.000 euro che la Regione Siciliana aveva stanziato specificamente per il Palio, una delle manifestazioni storiche più importanti della città.
Nel comunicato stampa diffuso dal circolo “Salvatore Santaniello” del PD, si parla di “cattiva gestione delle risorse pubbliche” e di una decisione che mette “seriamente a rischio” lo svolgimento dell’edizione 2025 del Palio. Il partito sottolinea che il decreto di finanziamento regionale era esplicito: quei fondi erano vincolati all’organizzazione del Palio dei Normanni, non ad altri eventi.
“È come se la Regione stanziasse fondi per la ristrutturazione di una scuola e il Comune li usasse per asfaltare le strade”, si legge nel comunicato, che definisce la scelta “inaccettabile”.
La denuncia del PD non si limita solo a questi 200.000 euro. Secondo i consiglieri comunali Dario Azzolina e Andrea Arena, firmatari del comunicato, l’amministrazione avrebbe dirottato al Barock Festival anche altri due finanziamenti regionali, per un totale di 315.000 euro. Inoltre, per lo stesso evento, sarebbero stati utilizzati anche fondi provenienti dal 15% degli introiti dello sbigliettamento della Villa Romana del Casale, che secondo la convenzione con il Parco Archeologico dovrebbero essere destinati alla promozione del Museo della Città di palazzo Trigona o della Villa stessa.
Il PD di Piazza Armerina critica quella che definisce una “politica turistica miope e propagandistica”, concentrata sull’organizzazione di eventi effimeri piuttosto che sul miglioramento dell’accessibilità dei siti culturali, della fruizione del patrimonio storico e della qualità del centro storico. “Tutto è lasciato all’abbandono, ma si trovano 300.000 euro per una rassegna musicale”, denunciano.
I consiglieri democratici ricordano che grazie all’opposizione, due anni fa, è stato possibile vincolare un terzo di quei fondi all’erogazione di servizi essenziali come l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione del verde pubblico e il miglioramento della segnaletica.
Il PD chiede ora maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici e annuncia che porterà la questione “nelle sedi opportune”. I consiglieri Azzolina e Arena hanno dichiarato che approfondiranno la vicenda, mettendo in discussione l’operato dell’Assessorato al Turismo, che appare “più attento alla gestione di eventi che all’esercizio delle responsabilità proprie di un amministratore pubblico”.
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