Gagliano Castelferrato, non è stato convalidato l’arresto per i due uomini ritenuti i presunti responsabili dell’incendio al municipio

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Il 27 novembre si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto, innanzi al Gip presso il Tribunale di Enna, Luisa Maria Bruno, dei due uomini arrestati dai carabinieri, il 39 enne Salvo Giuliano e il 25 enne Andrea Riolo, accusati di danneggiamento aggravato a seguito di un incendio appiccato al municipio di Gagliano Castelferrato.

Il Giudice per le indagini preliminari non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare nei confronti dei due uomini, rigettando la richiesta del pubblico ministero, in buona sostanza è stata accolta la tesi difensiva della mancanza di esigenze cautelari. Anche il fatto in sé è stato ridimensionato rispetto a come appariva dalle prime notizie.

L’avvocato Agostino Mongioj, che assiste Salvo Giuliano e l’avvocato Angelica Raffino, che assiste Angelo Riolo, esprimono soddisfazione per la decisione del Gip, frutto di un’attenta disamina delle risultanze delle indagini e di una rigorosa applicazione delle norme, che non consentivano un esito diverso per i loro assistiti.

Nella nottata del 24 novembre, le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Nicosia e della locale Stazione di Gagliano, hanno consentito di ricostruire che era stata forzata una porta d’ingresso dal quale si accede agli archivi e ai server dell’Ente Comunale, fu poi distribuito del liquido infiammabile, ma durante questa operazione qualcosa non ha funzionato e l’innesco ha determinato un esplosione incontrollata.

Giuliano e Riolo sono stati tratti in arresto e posti in regime di arresti domiciliari presso il Centro Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania dopo che i carabinieri, nel tentativo di rintracciare gli autori dell’incendio, avevano setacciato tutti gli ospedali del circondario e dopo avere sentito diversi testimoni e visionato le telecamere erano riusciti a rintracciare i due uomini ricoverati in prognosi riservata presso il Cannizzaro di Catania. Al momento del ricovero Giuliano e Riolo avevano dichiarato di essersi bruciati mentre accendevano un barbecue.


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