“Gestione opaca, capo politico è un monarca”

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BRUXELLES – Gli eurodeputati Eleonora Evi, Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato e Ignazio Corrao lasciano formalmente il Movimento 5 stelle. Ad annunciarlo sono stati gli stessi parlamentari, con post sulle rispettive pagine social dove spiegano le ragioni della scelta ai propri sostenitori.

La decisione e’ derivata soprattutto da alcuni voti, come per esempio quello sulla Politica agricola comune (Pac), dove Evi e altri eurodeputati del Movimento, la parte piu’ vicina ai Verdi, hanno votato diversamente dagli altri compagni di partito.

Il M5S si e’ “trasformato in qualcosa di molto diverso, qualcosa a cui io non sento piu’ di appartenere e di rappresentare” ha dichiarato Evi. Gli eurodeputati del M5S fanno per adesso parte dei “non iscritti”. Non e’ escluso l’ingresso dei quattro fuoriusciti in un gruppo politico.

CORRAO: NEGLI ULTIMI TEMPI GESTIONE SEMPRE PIÙ OPACA

Negli ultimi tempi il Movimento cinque stelle e’ stato caratterizzato da “un crescendo di tensioni” e da “una gestione sempre piu’ opaca e autoreferenziale”. Ne e’ convinto l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao, grillino della prima ora, che affida un lungo sfogo a un post sulla sua pagina Facebook intitolato “Quando una storia finisce”.

Corrao – che tra i passaggi cruciali cita la “questione nomine, tra cui la clamorosa vicenda descalzi-profumo” – ricorda poi “i continui ammiccamenti e favori ai grandi poteri di questo Stato che erano sempre stati tutelati dall’intero panorama politico italiano, tranne il M5s”.

L’eurodeputato, al suo secondo mandato a Bruxelles, parla di “un movimento di cittadini che si mettevano in gioco per cambiare in meglio le citta’ in cui vivono” e che “sono stati progressivamente rimpiazzati da professionisti della disinformazione e avanzi di sistema“.

Corrao poi precisa: “Non voglio lanciare alcuna accusa generalizzata, dentro ci sono ancora bravissime persone che agiscono mosse da nobilissimi ideali, sia vecchi che nuovi. Molti di loro li conosco e so che hanno bisogno di tempo per processare e metabolizzare quel che e’ successo e che sta succedendo. In compenso ci sono anche molti che si sono abituati alle comodita’ della politica, e agiscono mossi dal terrore di tornare alla loro vita precedente e tanti altri che osservano silenziosi in attesa di capire se possono prolungare la propria presenza nelle istituzioni”.

CORRAO: DAL 2017 CAPO POLITICO DIVENTATA FIGURA MONARCHICA

La figura del ‘capo politico’ del Movimento cinque stelle che nel 2017 fu impersonata da Luigi Di Maio, il quale vinse la kermesse di Rimini “senza alcuna competizione interna”, secondo l’eurodeputato pentastellato Ignazio Corrao “doveva avere solo un valore formale in quanto richiesta dalla legge”, tuttavia si e’ trasformata “presto in una sorta di figura monarchica investita di pieni poteri esecutivi e nessun contrappeso”.

Corrao, che ha affidato il suo pensiero a un lungo post Facebook denominato “Quando una storia finisce”, parla anche della successiva campagna delle Politiche: “Un altro passaggio problematico che snatura il M5s – osserva -, un po’ per via della assurda legge elettorale e un po’ per responsabilita’ nostra, che avalliamo tutti la ricerca dei nominati all’uninominale nella ‘societa’ civile’, ossia al di fuori dei nostri gruppi e dei meetup”.

DI BATTISTA A CORRAO: COMMETTI UN ERRORE, MA SEI UN AMICO

“Sei una persona per bene e sei un amico e per me l’amicizia cosi’ come la riconoscenza e’ un grande valore. É stato un onore aver fatto battaglie e migliaia di km insieme a te. Questa vostra scelta mi dispiace e come ti ho detto tante volte per me e’ un errore. Ad ogni modo e’ la tua vita. In bocca al lupo”. Lo scrive Alessandro Di Battista in un commento di risposta al lungo post con cui l’eurodeputato Ignazio Corrao ha annunciato la fine della sua storia politica con il Movimento cinque stelle.



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