Una giornata infernale quella del 22 luglio per il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Enna, chiamati a fronteggiare contemporaneamente numerose emergenze su tutto il territorio provinciale.
La situazione più critica si è verificata intorno alle ore 17 sulla A19, al chilometro 159+300, dove si è consumato un grave incidente stradale. Una vettura, per cause ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti, si è ribaltata finendo violentemente contro il guard rail. L’impatto ha provocato il ferimento di tre persone che sono rimaste intrappolate nell’abitacolo.
L’intervento dei soccorsi è stato immediato: la squadra del distaccamento di Leonforte ha estratto i feriti dalle lamiere contorte del veicolo, consentendo al personale del 118 di prestare le prime cure mediche. I tre occupanti sono stati successivamente trasportati presso l’ospedale di Enna per ricevere le cure necessarie. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia Stradale per i rilievi del caso e il personale ANAS per la gestione della viabilità.
Ma l’emergenza incidente è stata solo una delle tante chiamate della giornata. Fin dalle prime ore del mattino del 22 luglio, tutte le squadre del comando provinciale sono state mobilitate per fronteggiare un’ondata di incendi che ha interessato l’intero territorio della provincia di Enna.
Il fronte più impegnativo si è sviluppato sulla A19, nella zona sopra la galleria Fortolesi, dove le fiamme hanno richiesto l’intervento massiccio di due squadre dei Vigili del Fuoco, supportate dalle squadre AIB (Antincendi Boschivi) e dai mezzi aerei per le operazioni di spegnimento dall’alto. La posizione strategica dell’incendio, in prossimità dell’importante arteria autostradale, ha reso particolarmente delicate le operazioni di spegnimento.
Contemporaneamente, a Piazza Armerina, in contrada Gatta, altre due squadre dei Vigili del Fuoco sono state impegnate per domare un altro significativo focolaio che minacciava di estendersi alle aree circostanti.
Il bilancio complessivo della giornata parla di ben 20 incendi sviluppatisi in varie zone della provincia, un numero eccezionalmente elevato che ha messo a dura prova l’intero dispositivo di soccorso del comando provinciale. Le alte temperature estive e le condizioni meteorologiche hanno favorito la rapida propagazione dei roghi, rendendo necessario l’impiego di tutte le risorse disponibili.
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