L’Unità Pastorale “Santa Maria Maggiore – San Michele Arcangelo” di Nicosia ha allestito per il Giovedì Santo un suggestivo Altare della Reposizione nella chiesa di San Vincenzo Ferreri. Il tema scelto quest’anno è stato la chiamata dei primi discepoli, ispirato dalle parole di Gesù ai pescatori sul lago di Gennesaret: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini” (Lc 5,10).
L’iniziativa si inserisce perfettamente nel cammino del Giubileo 2025, dedicato alla Speranza, offrendo ai fedeli un’opportunità di profonda riflessione spirituale. L’Altare della Reposizione, contrariamente alla denominazione popolare di “sepolcro”, rappresenta uno spazio sacro temporaneo dove viene custodito il Santissimo Sacramento dopo la Messa in Coena Domini, permettendo ai fedeli di adorare la presenza viva di Cristo nell’Eucaristia fino alla celebrazione della Passione del Venerdì Santo.
La comunità ha risposto con grande partecipazione, unendosi in un’adorazione notturna caratterizzata da momenti di preghiera e riflessione, accompagnati dai canti del Coro San Felice. La veglia è proseguita ininterrottamente fino al mattino del Venerdì Santo, richiamando simbolicamente le ore trascorse da Gesù in preghiera nel Getsemani.
L’intensa esperienza spirituale si è conclusa con la benedizione impartita dal parroco, padre Delfio Scandurra, a tutti i fedeli che hanno partecipato a questo significativo momento del Triduo Pasquale.
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