Gli Italiani scelgono il web come media

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Di sicuro non siamo sempre stati i primi nelle classifiche a usare Internet per i vari servizi, ma oggi la rivoluzione digitale sta cambiando usi e costumi e gli italiani…preferiscono il web alla televisione.

Chi avrebbe mai detto che sarebbe successo? Eppure, paese che vai e tempi che cambiano. Se le vecchie generazioni erano abituate al sabato sera con trasmissioni come Fantastico o la domenica ai grandi format televisivi di 6 o 7 ore come Domenica In, oggi la televisione perde in graduatoria e, anche nelle generazioni non necessariamente native, viene sostituita dal web.

Cambiamento nei costumi

Ce ne eravamo già resi conto con gli acquisti online: data la comodità di acquisto, reso e le offerte vantaggiose che spesso tagliano i costi della distribuzione, il commercio online è cresciuto esponenzialmente soprattutto negli ultimi anni. Non solo. Molte consulenze mediche oggi giorno sono online, dalle sedute di psicoterapia a vere e proprie visite che non richiedano una particolare osservazione da vicino. Lo stesso aspetto ludico e dedicato al tempo libero ha visto lo sviluppo di numerosi siti dove è possibile divertirsi direttamente da casa, siti come https://www.casino777.ch/it/ hanno oggi un aumento di viste e iscritti notevole.

L’analisi di Deloitte sulla fruizione degli Italiani dei media.

La nuova analisi fatta dalla Deloitte sul ritratto nazionale dell’Italiano nei suoi comportamenti  con i media, vede le persone sempre più propense a trascorrere tempo sul web diventandone dei veri e propri onnivori. Le ultime statistiche vedono un incremento dell’oltre 70% degli Italiani che prediligono Internet come media primario per il loro tempo libero. Segue poi la TV (in cui non si intende l’apparecchio come fruizione d’Internet, ma la fruizione del palinsesto proposto dalle varie reti). Si abbassa la media sui libri a cui segue la radio e ultimo, forse anche per esigenze imposte dalle circostanze sociali, il cinema.

Dalla panoramica fatta da Deloitte non emergono divergenze fra fasce di età o di genere. Il web a differenza di quasi tutti gli altri media, non ha una predominanza di target, ma piace a chiunque. La differenza è nei contenuti. Si stima uan grossa crescita anche tra gli over 60, che aumentano la loro presenza anche sui social in particolare su  Facebook.

Italiani: il connubio web e smartphone

L’accesso da Internet è soprattutto da smartphone, dove gli italiani si identificano dei gradi consumatori. Una ricerca Eurspes evidenzia una sempre maggiore dipendenza da questo apparecchio. L’Italiano non si separa mai dal suo smartphone e ci dorme anche vicino, con la scusa di usarlo come sveglia.

Questo uso del cellulare come del web rende molto più individuale la fruizione. Se infatti un tempo era abitudine sedersi davanti alla TV tutti insieme, oggi è sempre più frequente vedere amici o familiari insieme ma ognuno concentrato sul suo telefono. Questo atteggiamento da un lato va monitorato, per non creare troppo isolamento e distaccamento dalla realtà.

Se quindi da un lato tutto diventa più veloce ed esiste una sorta di secondo mondo in rete, dall’altro è importante focalizzare, soprattutto i nativi digitali a non vivere esclusivamente l’online, ma godere anche della vita reale per non avere problemi di socializzazione.

 

 

L’era digitale ha come logica conseguenza la presenza massiccia del pubblico online, anche fra gli Italiani che fino all’ultimo sono stati quelli con minore presenza.  Oggi 41 milioni di Italiani  sono connessi ogni mese sul web e la penetrazione nella popolazione è arrivata al 75 %, con una media di navigazione di tre ore al giorno. Nonostante la percentuale alta, siamo ancora indietro a quella americana che vanta la penetrazione nella popolazione al 91%  con una media di navigazione di 5,5 ore al giorno.


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