Ospiti del prof. Giulio Pedrini, docente del corso di “Economia dello sviluppo locale” ieri 16 aprile il Gogol, l’omino giallo di polistirolo dal grande valore esemplare ormai simbolicamente dotato di propria vita, rappresentato da imprenditori e personalità locali, è tornato in un’aula universitaria per un prezioso appuntamento, il secondo dal calendario degli incontri, destinato agli studenti della facoltà di Economia e Management della Unikore sul ruolo dei network socioeconomici e delle associazioni del terzo settore nel promuovere lo sviluppo del territorio.
Movimento dalla grande visione che da sogno è diventato realtà riconosciuta e apprezzata nonché incentivo per un approccio positivo alla vita, il Gogol si rivela in atto un utile strumento di promozione di rete, di relazioni e di connessioni virtuose specie in un territorio notoriamente depresso quale l’ennese dove è nato per merito di un’idea concepita dal visionario Mauro Todaro, nell’anno 2016.
Importanti le testimonianze dei relatori, nonché ambasciatori del sorriso, che hanno sottolineato quanto il network socioeconomico possa favorire lo sviluppo, l’innovazione sociale, il benessere individuale e collettivo e la resilienza. Nei fatti, peraltro, quanto persegue la mission dell’omino giallo: opportunità ed entusiasmo ovvero interazioni sociali ed economiche che intrecciandosi influenzano il benessere e l’economia locale a diversi livelli.
Il Gogòl, simbolo di energia, positività, rispetto e inclusione, è diventato nel corso della sua evoluzione, opportunità di crescita e sviluppo economico che non perde di vista l’individuo, i gruppi sociali e le organizzazioni no profit del terzo settore che mirano a obiettivi di interesse comunitario. Oggi coinvolge realtà aziendali che sostengono un precipuo tipo di economia che contempla l’uomo nella sua centralità, il territorio, il valore del lavoro e che si ispirano al principio etico della sostenibilità, chiavi di successo anche in zone geografiche meno prospere.
A parlare agli studenti, in un clima rilassato e coinvolgente sono stati nell’ordine: l’imprenditore ennese Mauro Todaro, papà del Gogol e titolare della ditta New Style di Enna adv che opera nel settore dell marketing e comunicazione visiva; la conduttrice Irene Varveri Nicoletti, presidente dell’associazione di promozione sociale BIG Factory di Leonforte operante nel campo della cultura teatrale, letteraria e artistica; l’imprenditore Giudo Sciuto di Ambiens a Valguarnera, una delle circa quattrocento società fornitrici italiane di energia nel mercato libero che dispone di un proprio parco tecnologico a Piazza Armerina; l’amministratore unico Mario Colianni di CO.DI. automobili a Calascibetta rivenditore di auto nuove, usate e a Km 0 di diverse marche; l’imprenditore Agostino Principato di Meravoglia a Enna che opera nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dolciaria, dalla materia prima al prodotto finito passando finanche dalla progettazione e realizzazione del packaging; l’agronomo Biagio Barbagallo titolare di un’azienda agricola ennese di grani antichi e legumi che opera nel campo della produzione biologica rigenerativa e il valguarnerese Michele Calandra, di Integra, consulente aziendale e business specialista in formazionemanageriale.
Una ricca mattinata per studenti e relatori, dunque, per un incontro ben articolato che invita alla riflessione sulle realtà locali e sulle potenzialità di crescita possibile e che segna un’altra tappa del percorso già intrapreso dall’università finalizzato a rendere sempre più solida la connessione con il territorio e il suo sviluppo.
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