La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Enna ha intensificato i controlli contro il lavoro sommerso, scoprendo dall’inizio dell’anno ben 10 lavoratori completamente in nero e 1 irregolare, impiegato con orario superiore a quello dichiarato ufficialmente.
Nel periodo dal 1° gennaio 2025 ad oggi, le Fiamme Gialle hanno eseguito 10 controlli mirati a contrastare l’economia sommersa in altrettante imprese commerciali della provincia. Di queste verifiche, 9 si sono concluse con esito irregolare, mentre solo 1 è risultata in regola.
I lavoratori non in regola sono stati individuati nei comuni di Villarosa, Enna, Troina, Nicosia e Piazza Armerina. Le loro posizioni sono state segnalate a tutti gli enti competenti: INPS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro e Centro per l’Impiego.
Per le violazioni accertate, i finanzieri hanno contestato sanzioni amministrative che variano da un minimo di 19.740 euro a un massimo di 118.800 euro. In ben 8 casi è stata applicata la cosiddetta “maxi sanzione”. Inoltre, per 4 delle imprese ispezionate è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. 81/2008, il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro.
Un aspetto positivo emerso dai controlli è che, a fronte dei 10 lavoratori in nero accertati, i rispettivi datori di lavoro hanno provveduto a regolarizzare 7 posizioni lavorative.
La Guardia di Finanza continua a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire la legalità economico-finanziaria sul territorio, tutelando sia i diritti dei lavoratori sia le imprese che operano rispettando le regole della leale concorrenza, specialmente in un periodo di generale difficoltà economica.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.
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