I due consiglieri comunali Pietro Vanadia e Liliana Barbera lasciano il gruppo “Una nuova Leonforte”

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Pietro Vanadia e Liliana Barbera, consiglieri comunali eletti nella lista “Una nuova Leonforte”, hanno deciso di non aderire più al gruppo consiliare con il quale sono stati eletti.

”Alla base di tale decisione sofferta, non desiderata, ma responsabilmente doverosa e ponderata – si legge nella nota inviata dai due consiglieri – ci sono, in particolare, un limitato nostro coinvolgimento nelle decisioni assunte in questo primo anno di attività amministrativa, poco dialogo, un isolamento partecipativo nelle scelte principali operate.

Da tempo, a nostro modesto parere, – continuano i due consiglieri – è venuta meno quella collaborazione, necessaria ai consiglieri comunali per essere coinvolti nelle decisioni strategiche, sia politiche che amministrative.  

Una condivisione di metodi e scelte che, a volte, è andata progressivamente scemando e che in più occasioni abbiamo avuto modo di evidenziare e far presente in alcune riunioni di maggioranza, nelle quali abbiamo sottolineato pubblicamente la mancanza di partecipazione nelle scelte, o semplice condivisione, finendo per essere così relegati a semplici esecutori dell’altrui volere.

Oltretutto è capitato nel corso di questo primo anno che parte delle informazioni e scelte operate, ad ogni livello, vengono da noi conosciute solo attraverso la lettura degli atti nell’albo pretorio.

Circostanza che si è verificata, ad esempio, nei giorni scorsi allorquando solo al momento di ricevere la notifica della convocazione dell’odierno consiglio comunale siamo venuti a conoscenza dell’inserimento del punto sull’aumento delle bollette da parte del gestore Acquaenna.

Ebbene, quel punto è stato firmato solo da cinque consiglieri di maggioranza senza aver tuttavia coinvolto i sottoscritti consiglieri comunali pur appartenendo, fino ad oggi, al medesimo gruppo politico … nessun confronto, nessuna informazione, siamo stati tenuti all’oscuro.

Questa forza politica che si è presentata come rappresentanza civica e si è tramutata nel corso di questi mesi in uno strumento nel corso di questi mesi in uno strumento personalistico, senza un reale dibattito al proprio interno, senza un reale confronto critico che deve avvenire a tutti i livelli.

L’impegno da noi profuso e la fiducia riposta sono stati traditi, dopo aver messo l’anima in campagna elettorale e qui in Comune dando un enorme contributo all’elezione del Sindaco e alla costituzione del gruppo di maggioranza.

La prima spinta emotiva dopo questa nuova esperienza politica suggeriva l’abbandono immediato e completo di campo; ispirava, appunto, il ricorso alle dimissioni dalla carica senza condizione di ritorno alcuno, per consentire il riemergere in persone libere di uno spirito che è sempre stato svincolato da condizionamenti.

Tuttavia, la necessità di non deludere, di non tradire la fiducia degli elettori che hanno sostenuto la lista “Una nuova Leonforte” e soprattutto la candidatura dei sottoscritti, induce al momento alla permanenza in consiglio comunale, ma in una posizione diversa, all’interno del gruppo misto, senza sterili polemiche e senza, per questo, lanciare occulti messaggi di crisi o di apertura di fronti bellici.

 Tant’è che, al momento, non ci porremo all’opposizione: il gruppo dove andremo a confluire, all’interno del già esistente gruppo misto, sarà denominato Gruppo misto “Civitas” e si proporrà di essere garante del programma elettorale, a volte ponendoci a favore delle iniziative della maggioranza e altre volte meno, comunque restando nell’ambito della compagine di maggioranza.

Resta ferma e primaria la nostra attenzione alla comunità e alle difficoltà dei cittadini leonfortesi, dei quali continuiamo ad essere interlocutori e portavoce, con estrema convinzione. perché noi ancora in una politica a servizio della comunità ci crediamo.

Per questo saremo liberi di esprimerci di volta in volta in base alle nostre competenze e ad una attenta valutazione politica; voteremo di conseguenza secondo coscienza ogni provvedimento che si riterrà utile per la crescita civile, sociale ed economica del nostro Paese e continuando a svolgere il ruolo di controllo sull’operato dell’Amministrazione.

Detta decisione, – concludono i due consiglieri – in definitiva, ci consentirà di autodeterminarci con tranquillità, nel rispetto della nostra dignità di cittadini e consiglieri, nel solo interesse dei cittadini,

attenti ai loro bisogni e costantemente pronti a tutelare i loro diritti anche con forti prese di posizione e con una analisi, se del caso, critica delle proposte e delle decisioni che verranno prese”.

 


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