I lavoratori dell’Oasi di Troina verso lo sciopero

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Le scriventi organizzazioni sindacali, CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSIND, constatato che, sono stati disattesi, quasi del tutto,  gli accordi sindacali sottoscritti con l’amministrazione dell’Istituto, in occasione dell’accordo transattivo, risalente ad aprile dello scorso anno, e che aveva determinato il rientro della protesta dei lavoratori, in sit- in permanente per oltre due settimane, dopo la giornata di sciopero. Accordo che, è utile ricordarlo, aveva visto più attori, comprese le massime autorità Istituzionali territoriali, garantire che al venir meno delle promesse, i sottoscrittori si impegnavano a rassegnare le proprie dimissioni irrevocabili.

  • Rilevato che, soprattutto in merito al recupero delle mensilità pregresse, non si sono onorate le date concordate; e non si è presentato alcun piano industriale, o delle performances;
  • Atteso che, non si riscontrano azioni efficaci volte al risanamento delle criticità finanziarie che vive la struttura, anzi, sembra che improvvisazione e pressappochismo stiano ormai del tutto contraddistinguendo ogni attività;
  • Preso atto, altresì, che le problematiche gestionali, da troppo tempo, non trovano soluzioni, se non di sola parvenza, mettendo a rischio il lavoro e la serenità di centinaia di famiglie;
  • Stante la improcrastinabile necessità di riuscire ad intraprendere percorsi virtuosi e di sana programmazione, volti a scongiurare il progressivo ed inesorabile deterioramento delle attività di eccellenza che hanno caratterizzato l’opera;
  • Constatato che l’amministrazione dell’Istituto, piuttosto che dare legittime risposte alle aspettative dei lavoratori, è parecchio impegnata nella distribuzione di appalti milionari per la somministrazione pasti, senza alcuna evidenza pubblica, nonché a perpetrare ogni forma di assunzione (nonostante l’ultimo piano del fabbisogno risalga al 2011), senza alcuna selezione, meno che mai bandendo pubblici concorsi per titoli ed esami;
  • Si fa appello alla rappresentanza politica territoriale e regionale, affinché si faccia promotrice di tutte quelle iniziative volte a salvaguardare il lavoro di centinaia di famiglie, e la esistenza stessa dell’Istituto.  Tutto ciò,  anche e soprattutto, in considerazione del fatto che, il Cda della struttura, sollecitato dalle scriventi, su delega dei lavoratori, sembra non prendere atto delle criticità, intendendo continuare a dare fiducia a chi, negli anni e per anni, ha dato contezza della propria inadeguatezza gestionale.

Tutto ciò premesso, le scriventi OO. SS., forti di  formale delega acquisita in occasione dell’assemblea dei lavoratori, ribadiscono la necessità di procedere all’azzeramento di tutte le direzioni che, ognuna per la sua parte, hanno contribuito a non onorare gli accordi sottoscritti in precedenza. Auspicando altresì, un ripensamento sulla gestione dell’attuale CDA, a tutela della struttura e della sua sussistenza messa in serio pericolo.

Si fa espresso avvertimento che trascorsa infruttuosamente la prima settimana  di aprile, si dichiarerà lo stato di agitazione, coinvolgendo sua Eccellenza il Prefetto e si attiveranno le procedure propedeutiche allo sciopero generale ad oltranza.

Le segreterie provinciali ed aziendali

CGIL- CISL FP- UIL FPL- NURSIND

 


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