Dal 17 aprile, Giovedì Santo, è possibile visitare i suggestivi sepolcri allestiti dalla confraternita “Maria Santissima degli Agonizzanti in San Calogero” presso la storica chiesa di San Calogero in via Fratelli Testa a Nicosia.
La chiesa seicentesca ospita un’importante tradizione pasquale che si rinnova ogni anno con scenografie che rappresentano momenti significativi della Passione di Cristo. Al centro dell’esposizione si trovano preziose statue lignee di autore anonimo risalenti al XVIII secolo, curate nei minimi dettagli.
I visitatori potranno ammirare diverse rappresentazioni sacre: il Cristo inginocchiato nell’orto degli ulivi, il Cristo alla colonna durante la flagellazione, l’Ecce Homo dopo il processo davanti a Pilato, la caduta con la croce nel percorso verso il Golgota, e il Cristo nel sepolcro, quest’ultimo magistralmente adornato con palme e alloro e impreziosito da una raffinata illuminazione.
Le scenografie sono arricchite da decorazioni simboliche realizzate con palme, emblema del martirio, e grano germogliato, che rappresenta il passaggio dalle tenebre della morte alla resurrezione, oltre ad altri elementi che richiamano l’ultima cena e la passione di Cristo.
Di particolare rilevanza è anche la pietà dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi, recentemente restaurata, che durante il Venerdì Santo seguirà in processione il Padre della Provvidenza. Quest’opera è considerata un simbolo cardine della Settimana Santa e patrimonio culturale della città di Nicosia.
Al centro della chiesa è possibile osservare anche un abito tradizionale dei confrati della confraternita “Maria Santissima degli Agonizzanti in San Calogero”, caratterizzato dai distintivi colori rosso e blu.
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