Il 2020 di Vincenzo Nibali, tra rivincite e voglia di tornare grande

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“Mi dicono che sono vecchio da tre anni…” ha detto lo Squalo. Ecco le date della nuova stagione. Quella della rivalsa.

Inizierà in Sicilia, nella sua Sicilia, il 2020 di Vincenzo Nibali. Lo Squalo è pronto ad aggredire la nuova stagione, la nuova avventura con la Trek Segafredo. E nonostante i 35 anni ormai sulle spalle, la voglia è sempre quella: vincere, dominare, primeggiare.

La prime sfide sono quelle del Portogallo, dove tra 19 e 23 febbraio si correrà la Volta Algarve, primo grande appuntamento della nuova stagione agonistica. Poi sarà il momento della primavera, secondo un’agenda abbastanza tradizionale. Si inizia con le Strade Bianche, a marzo, poi la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo. Ad aprile invece sarà la volta del Tour of the Alps e della Liegi prima di spostare l’attenzione sul grande appuntamento del Giro d’Italia. È questo il focus di Nibali, in una stagione in cui dovrà guardare per forza anche a Olimpiade e Mondiale. Nel giro rosa e alla Vuelta del 14 agosto, lo Squalo farà coppia con Giulio Ciccone, che gli esperti hanno già ribattezzato rivelazione del 2019. Gli altri nomi della squadra del team manager milanese Luca Guercilena, vedono l’iridato danese Mads Pedersen che debutterà al Down Under in Australia a gennaio e esordirà al Tour de France: nella corsa francese, i leader saranno Bauke Mollema, l’olandese che nel 2019 ha vinto il Lombardia, e l’australiano Richie Porte.

Negli ultimi mesi di questa stagione è come se mi fossi ‘trascinato’ha spiegato Nibali in una recente intervistaDopo il Tour mentalmente ero finito. Non mi sono piaciuto. Ma ora che questa nuova avventura è agli inizi la sensazione è diversa. Ho ritrovato l’entusiasmo e l’ambiente mi pare il meglio a cui potessi aspirare. Avevo bisogno di un cambiamento, di nuovi stimoli. E ora li ho”. Morale alle stelle, concentrazione massima per lo Squalo, che a chi gli chiede se sia possibile vincere una grande corsa a tappe a 35 anni risponde così: “Il ciclismo moderno non è uguale a quello del passato. Io non so se vincerò il Giro, ma penso che se lo preparo bene posso giocarmela. Ho chiesto io di anticipare l’altura già a fine gennaio. Un segnale della voglia che ho. Ma anche di concentrazione, di non desiderare distrazioni”. E poi c’è anche il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Non mi danno fastidio i riferimenti all’età: li sento da 3 anni…”.

Certo, a guardare le quote scommesse proposte dai bookmakers il nome di Vincenzo Nibali non compare tra i favoriti del Tour de France 2020. Per gli analisti di bwin la vittoria dell’italiano si gioca a 67.00, la quota più alta tra tutti i partecipanti. Favorito è il campione Bernal, seguito da Froome e Roglic a 5.50, Dumoulin a 6.00 e Pinot a 7.00.

Sarà l’asfalto a parlare, a far cambiare idea, a dare i verdetti della nuova stagione. Un 2020 in cui Vincenzo Nibali vuole ancora giocare un ruolo da protagonista. E vuole dimostrarlo a tutti. Anche, e soprattutto, ai suoi detrattori.

 


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