Il 25 giugno si sono svolti i lavori del Consiglio Comunale di Enna all’ospedale Umberto I

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Il Consiglio Comunale della città di Enna si è riunito oggi 25 giugno ‘18 presso l’Aula Convegni del Presidio Ospedaliero  Umberto I. I lavori si sono svolti in un clima di confronto serrato ma pacato alla presenza del management aziendale, rappresentato dal Direttore Sanitario, dott. Emanuele Cassarà,  delle organizzazioni sindacali, delle associazioni e della deputazione regionale e nazionale rappresentata dagli onorevoli Antonio  De Luca, deputato all’ARS, Fabrizio Trentacoste, senatore, e Andrea Giarrizzo, deputato nazionale. Il Presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio De Rose, ha esposto gli argomenti che il consesso comunale ritiene urgenti nella discussione e nella risoluzione: problematica CUP; chiusura reparto Otorino, attesa al  Pronto Soccorso P.O. Enna, depotenziamento dell’attività delle sale operatorie. I consiglieri Marino e Marco hanno subito sottolineato i disagi per le criticità nell’offerta sanitaria evidenziando anche la problematica relativa agli screening oncologici che ancora non sono a regime secondo quanto progettato. La discussione, sin dai primi interventi, ha affrontato la proposta della rimodulazione della rete ospedaliera presentata dall’Assessore Regionale alla Sanità in base agli standard del  Decreto Ministeriale n.70 del 2015. In molti hanno sottolineato la presenza di difformità nell’applicazione del Decreto nel piano di rimodulazione presentato evidenziando come penalizzazioni per l’ASP di Enna la riduzione delle strutture complesse e la scomparsa dei posti letto in Oncologia. Tanti i consiglieri comunali intervenuti: hanno preso la parola, tra gli altri, i consiglieri comunali Bruno, Comito, Cappa, Amato; tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i rappresentanti della UIL, CISL, CGIL, NURSID e della RSU Aziendale, e  i componenti dell’Osservatorio Cittadino della Sanità. L’Assessore Comunale alla Sanità Dante Ferrari ha ringraziato i deputati presenti rilevando la scarsa partecipazione dei cittadini; ha esaminato le questioni affrontate rimarcando la carenza dell’equa distribuzione del personale tra i presidi e i reparti ospedalieri. L’On  Antonio De Luca, componente all’ARS della  VI Commissione Parlamentare (Salute), ha sottolineato più volte che, a suo parere, l’applicazione del Decreto Balduzzi non considera le reali esigenze dei territori; si è dichiarato disponibile a ricevere un eventuale dossier sulle criticità per la trattazione in sesta commissione. Disponibilità a rappresentare le istanze è arrivata anche dal sen. Trentacoste e dal deputato alla Camera Giarrizzo.

Il dr. Emanuele Cassarà, Direttore Sanitario dell’ASP di Enna, ha evidenziato che gli standard alla base del Decreto sono esclusivamente numerici e non contemplano altre caratteristiche del territorio, come la vastità e la conformazione geografica; si presentano, pertanto,  penalizzanti per la realtà ennese.

Per Il CUP,  ha dichiarato che le criticità sono rilevanti e si sta lavorando per superarle in maniera definitiva. In merito al Pronto Soccorso, la ditta aggiudicataria della gara consegnerà la fornitura degli arredi entro il 30 giugno. Per la carenza di personale sanitario presso il Pronto Soccorso, il reparto di Otorino e altri, nelle prossime settimane sarà avviata la mobilità regionale che dovrebbe consentire l’arrivo di medici e infermieri presso l’ASP di Enna.  Per gli screening oncologici, ha preannunciato la riattivazione entro quindici giorni dello screening al colon retto  e  il piano, in itinere, di raggiungere, tramite mezzi mobili dotati di mammografi, i comuni più periferici della provincia per consentire alla popolazione di aderire alla campagna di prevenzione nel proprio paese.

Come preannunciato,  il Consiglio Comunale ha consegnato il documento finale dei lavori ai deputati presenti.

 


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