Il 7, 8 e 9 maggio torna la kermesse “I fotografi abbracciano Nicosia”

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Torna la grande kermesse di fotografia “I fotografi abbracciano Nicosia”, che si terrà dal 7 al 9 maggio a Nicosia, la cittadina di origini bizantine che sorge nel cuore della Sicilia. Un festival della fotografia, giunto alla XIII edizione, che da sempre vede la presenza di esponenti di spicco della fotografia contemporanea.

Già prevista, per questa edizione, l’assegnazione del “Premio alla carriera” a Letizia Battaglia, la celebre fotografa e reporter scomparsa poche settimane fa. La kermesse, quindi, diviene occasione per celebrare la sua figura alla presenza di ospiti quali il curatore Paolo Falcone, con il contributo del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del regista Franco Maresco.

Riceverà il premio alla carriera l’artista fotografo Davide Bramante. Parteciperanno altri importanti nomi della fotografia, come Peppino Leone, Franco Turcati, Alessandro Dobici, Barbara Di Donato, Roberto Colacioppo, Francesco Ferla, Claudio Marino, Gianni Oliva e molti altri.

Letizia Battaglia aveva aderito con entusiasmo all’edizione di quest’anno e gli organizzatori della manifestazione sono stati probabilmente gli ultimi ad incontrarla a Palermo il 10 aprile, per invitarla a ricevere il premio alla carriera. Per questo motivo si è deciso di iniziare la manifestazione con una serata in memoria di Letizia Battaglia, la prima donna fotoreporter italiana, donna coraggiosa che si è fatta spazio in un mondo e in un’epoca di soli uomini, e che ha dato un importante contributo alla lotta contro la mafia.

Il premiato, Davide Bramante, utilizza la fotografia per creare opere d’arte, ed è riconosciuto a livello internazionale per aver esposto e lavorato dalla Cina, alla Corea del Sud e agli Stati Uniti e per le sue opere in grande formato, realizzate con la sua originalissima tecnica fotografica delle esposizioni multiple, che riescono a riassumere un evento, un luogo o una città in un singolo quadro.

Il tema di questa XIII edizione è la “fotografia di movimento”, per sottolineare la ripartenza e il riappropriarci dei nostri luoghi, dopo questi lunghi anni di pandemia.

Con questo leitmotiv, il celebre ritrattista Alessandro Dobici, punto di riferimento dei più conosciuti personaggi della cultura e dello spettacolo, svilupperà il progetto di ritratto in piazza dal titolo “ReSTARE a Nicosia”.

Francesco Ferla, innovativo architetto, fotografo e digital artist siciliano di fama internazionale, presenterà il workshop “Fotografia e virtual reality. La tecnologia al servizio della fruizione del territorio”.

Due le personali che saranno allestite, “La mia Sicilia” del maestro Peppino Leone e “Cento chiese cento città” del premiato Davide Bramante, oltre alla collettiva dei partecipanti alla precedente edizione e la mostra fotografica “I gesti dell’armonia” a cura dei ragazzi del centro di salute mentale di Nicosia. Sarà, inoltre, allestita la prestigiosa mostra di arte moderna “Diritti Umani” della Beniamin Art Gallery di Catania.

L’iniziativa, che è da sempre un momento di incontro e scambio tra i fotografi, vede anche tavole rotonde e photoshoot in compagnia dei maestri dell’immagine e degustazioni di prodotti tipici. Il tutto nella splendida cornice di Nicosia, città d’arte, storia, tradizioni e cultura dell’entroterra siculo che vanta antiche origini e titoli prestigiosi di “Oppidum Sarracenorum”, “Civitas Costantissima”, “Città Demaniale”.

Una storica manifestazione nata nel 1996, ad opera dello studio fotografico NonSoloVideo, per promuovere la fotografia come mezzo fondamentale per condividere le emozioni, e che negli anni ha insignito del premio città di Nicosia personaggi del calibro di Enzo Sellerio, Maurizio Galimberti, Lanfranco Colombo, Peppino Leone, Riccardo Marcialis, Franco Turcati e Alessandro Dobici. Dopo 10 anni di pausa, la manifestazione è stata riproposta nel 2017 dall’associazione Movimento per la Difesa dei Territori (MDT).

Il Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) è un’associazione culturale di Nicosia che ispirandosi al valore costituzionale della sussidiarietà, attua politiche di difesa dei territori intesi sia in senso fisico, come l’ambiente, ma anche nel significato di difesa dei “territori immateriali” o metafisici, quindi come difesa dei diritti dei cittadini ai beni comuni, ai servizi, alla giustizia, e ovviamente alla cultura e alle tradizioni.

 


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