Il Comitato civico “Sicilia Senza Acqua” si mobilita per rivendicare un servizio idrico efficiente

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Nel cuore della Sicilia, un grido di protesta si leva forte e chiaro. Alla fine di luglio, nasce a Troina il Comitato civico “Sicilia Senza Acqua”, con l’obiettivo di denunciare la cattiva gestione del servizio idrico che affligge gran parte della regione. Di fronte a un’emergenza che è ormai diventata strutturale, il comitato ha deciso di intraprendere azioni concrete per chiedere investimenti urgenti e una riforma radicale delle infrastrutture idriche.

logo Comitato civico Sicilia Senz AcquaFin dalla sua costituzione, il Comitato ha promosso una raccolta firme che ha già raggiunto quasi mille sottoscrizioni nei comuni di Troina, Cerami, Gagliano Castelferrato e Nicosia, tutti legati al bacino idrico di Ancipa. Questo movimento popolare mira a far sentire la voce di quei cittadini che, per troppo tempo, hanno subito le conseguenze di una gestione inefficace e negligente delle risorse idriche.

Non possiamo più tollerare una situazione in cui i nostri invasi sono prosciugati e le istituzioni regionali e nazionali restano indifferenti al dramma che stiamo vivendo“, affermano i membri del comitato. “La siccità in Sicilia non è un fenomeno temporaneo o sporadico, ma una crisi strutturale che richiede interventi immediati e duraturi.”

Oltre a denunciare la situazione attuale, il Comitato “Sicilia Senza Acqua” si prefigge di creare una rete di solidarietà e collaborazione con altri gruppi e organizzazioni locali che condividono la stessa battaglia. Secondo i promotori, l’acqua è un diritto fondamentale e deve essere garantita a tutti i cittadini, indipendentemente da appartenenze politiche o ideologiche. “L’obiettivo è superare le divisioni e unirci per una causa comune: il diritto a un servizio idrico efficiente e la dignità che ci spetta“, ribadiscono.

La crisi idrica che colpisce il territorio siciliano non è solo un problema ambientale, ma anche sociale ed economico. “Il rischio di una nuova emergenza idrica incombe sulle nostre teste, ma non possiamo accettare che la soluzione venga ancora rimandata. Le istituzioni devono agire ora, per garantire un futuro sostenibile e sicuro per le generazioni presenti e future“, conclude il Comitato.

In questo contesto, il Comitato “Sicilia Senza Acqua” invita tutti i cittadini a mobilitarsi e partecipare attivamente alla causa. Solo attraverso l’unione e la determinazione sarà possibile riportare la questione idrica al centro del dibattito pubblico e ottenere le soluzioni tanto attese.


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