Il Comitato Senz’Acqua Enna chiede verifica degli inadempimenti di Acquaenna dopo rinvio a giudizio dei vertici

Comitato SenzAcqua Enna deposito esposto
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Il comitato cittadino Senz’Acqua Enna ha formalmente richiesto all’ATI (Assemblea Territoriale Idrica) di Enna e ai sindaci del territorio di avviare verifiche sugli obblighi contrattuali di Acquaenna, gestore del servizio idrico provinciale. La richiesta arriva dopo la notizia del rinvio a giudizio dei vertici e di alcuni dirigenti della società per violazioni ambientali e frode nelle pubbliche forniture.

Nella lettera datata 28 aprile 2025, firmata dall’avvocato Gianpiero Cortese per conto del Comitato, viene evidenziato come i soggetti rinviati a giudizio siano accusati di aver violato gli obblighi derivanti dalla Convenzione sottoscritta il 19 novembre 2004 con l’ente pubblico, oggi ATI.

Il Comitato, pur riconoscendo che le responsabilità penali dovranno essere accertate attraverso tutti i gradi di giudizio, esprime preoccupazione per il rischio di prescrizione, considerando che i fatti contestati risalirebbero al 2017.

La lettera invita esplicitamente l’ATI, in quanto ente di governo dell’ambito di Enna per la regolazione del Servizio Idrico Integrato, a promuovere “un’attività di verifica” per accertare eventuali inadempimenti contrattuali. Questa verifica potrebbe eventualmente portare a una procedura di rescissione del contratto con Acquaenna.

Il Comitato ricorda infine che i costi del servizio idrico sono “sempre più insostenibili” per le comunità locali e che la gestione attuale “non appare esente da responsabilità” circa il rispetto degli obblighi previsti dalla convenzione e dalla carta dei servizi.


 


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