Il Comune di Nicosia ricorre in Cassazione contro la sentenza in favore degli utenti per le bollette Tarsu-Tia

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Il Comune di Nicosia nomina un legale per ricorrere contro gli utenti che avevano avuto sentenza positiva da parte della commissione tributaria provinciale e regionale sul pagamento della TARSU/TIA.

Per l’amministrazione di Nicosia, investita ultimamente da varie vicissitudini, non bastano due gradi di giudizio che hanno appurato l’irregolare determinazione delle bollette sui rifiuti che alcuni cittadini hanno impugnato presso la commissione tributaria provinciale, prima, avendo piena vittoria e in secondo grado su appello sempre del comune presso la commissione regionale di Caltanissetta che riconfermando il dispositivo della commissione provinciale dava ulteriore conferma di vittoria per i cittadini.

L’amministrazione, niente da eccepire, nel rimarcare i propri principi si rivolge alla Cassazione per il giudizio finale dando incarico all’avvocato Matarazzo, per impugnare il dispositivo della commissione regionale.

Certo è strana tanta protervia volontà di arrivare ad un giudizio per il quale il comune dovrà spendere ulteriore 2.400 euro e, si spera solo questi, che andrà a gravare sulle casse del comune e, quindi, sui cittadini. Ma certo la ricerca della verità espressa dalla legge è cosa meritevole soprattutto quando si spende denaro pubblico.

Certo se gravassero sulle tasche degli amministratori, come danno erariale, penso che gli atteggiamenti sarebbero diversi. Purtroppo le istituzioni sono diventate delle mucche da mungere, ma in ogni caso va bene così siamo ben lieti di vedere amministratori che come noi associazioni ricercano il rispetto delle leggi.

Pippo Bruno

 


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