Il Comune di Troina aderisce al progetto di Greenpeace “3, 30, 300”

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Approvata dall’amministrazione comunale, su proposta di Greenpeace, la delibera con cui la città di Troina, primo Comune in Italia, aderisce al progetto “3, 30, 300”, con l’obiettivo di ampliare gli spazi a verde urbani e promuovere la salute e il benessere dei cittadini.

La giunta Venezia, da sempre attiva e sensibile sul fronte della tutela e della sostenibilità ambientale, ha infatti accolto l’iniziativa di Greenpeace che chiede ai sindaci e alle amministrazioni locali di tutto il mondo di espandere le aree verdi e pubbliche esistenti e di creare nuove infrastrutture, seguendo i principi della pianificazione urbana sostenibile e dell’equità, fermando l’urbanizzazione e i piani di sviluppo che ne minacciano la protezione e la conservazione e favorendo al contempo la coesione sociale e l’inclusione tra le comunità attraverso  l’introduzione di politiche e strumenti che promuovano la collaborazione tra cittadini.

Il progetto, presentato sabato 23 aprile scorso nell’aula consiliare del palazzo municipale da Chiara Campione, responsabile dell’Unità Business e Consumi di Greenpeace Italia, nel corso della tavola rotonda sui diritti del Pianeta che il Comune di Troina ha organizzato in collaborazione con il Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno “Napoleone Colajanni” di Enna, prevede di realizzare nei prossimi 5 anni:

3 alberi per ogni casa, per garantire a chiunque di poter vedere almeno tre alberi dalla propria abitazione, quale fonte di salute psico-fisica;

30% della superficie di ogni quartiere occupata da chioma arborea, per incoraggiare i cittadini a trascorrere più tempo all’aria aperta e interagire con lo spazio in cui vivono;

300 metri dal più vicino parco o spazio verde urbano, per promuovere l’uso ricreativo e sociale degli spazi verdi, che hanno un impatto positivo sulla salute fisica e mentale.

“Gli spazi pubblici, come le aree a verde e i punti panoramici – spiega il sindaco Fabio Venezia – , sono dei beni collettivi da tutelare e valorizzare. Essi non sono solo luoghi di civiltà, ma anche di benessere dei cittadini. Ampliare gli spazi verdi, curare quelli esistenti e piantare nuovi alberi è una condizione necessaria per costruire città sane, sostenibili e a misura d’uomo. Siamo orgogliosi di essere il primo Comune italiano ad aver aderito all’iniziativa promossa da Greenpeace ‘3, 30, 300’, contribuendo nel nostro piccolo a limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità”.

 


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