Il consigliere Alfio Linguanti presenta al consiglio Area Interna Troina una mozione per la revoca del contratto con Acquaenna

Alfio Linguanti
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Nel consiglio Area Interna Troina, approda la mozione per la revoca della convenzione con la società Acquaenna su iniziativa del consigliere Alfio Linguanti. “La mozione, che sarà discussa nel prossimo consiglio, nasce dal fatto – scrive Linguanti – che l’azione di revoca non deve limitarsi a iniziative estemporanee di singoli comuni, ma deve essere, come a suo tempo già presentato dal gruppo di opposizione in consiglio comunale a Troina, un’azione collegiale e a livello istituzionale”.

Le aree interne – scrive Linguanti – sono un nuovo ente che ha il dovere di catalizzare i bisogni dei cittadini dei comuni che ne fanno parte, e che deve dare un contributo nella loro tutela. La fine dell’emergenza idrica non significa che sia finita quella gestionale. Per questo – aggiunge Linguanti – le istituzioni devono fare fronte comune rispetto a un problema non risolto, quello di una società, Acquaenna, che è stata, in questi vent’anni di gestione, inadempiente su molti punti della convenzione, come il mancato rispetto delle tariffe, la captazione o l’idropotabilità dell’acqua e tante altre criticità emerse in questi mesi.

A ciò si aggiunge anche la necessità di intraprendere un serio discorso sull’andamento intrinseco della società, e dei suoi bilanci in particolare, poiché anche questi aspetti incidono sulla tariffa che ricade sui cittadini. Ricordo inoltre che io e i miei colleghi consiglieri di minoranza siamo stati i primi in provincia a far votare al consiglio comunale di Troina una mozione con lo stesso oggetto. Ci aspettavamo che fosse stata seguita da azioni più concrete da parte delle varie istituzioni, dei vari rappresentanti politici e delle deputazioni regionali e nazionali.

Questa mia azione – conclude il consigliere Linguanti – tende a tenere attivo il processo che si è avviato e a non crogiolarsi sul fatto che l’emergenza sia finita. Tutte le criticità rimangono sul tavolo e, anche con questa mozione presentata alle Aree Interne, devono trovare soluzione“.



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