Il consiglio comunale di Nicosia chiede la revoca delle deleghe all’assessore Gianfranco Castrogiovanni. Risponde l’assessore: “E’ un atto contro la mia persona!” – VIDEO

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Nel corso del consiglio comunale tenuto il 22 marzo è stato approvato e reso immediatamente esecutivo l’atto di indirizzo proposto dai consiglieri Carmela Castrogiovanni, Filippo Giacobbe, Francesco La Giglia, Sigismundo Li Volsi, Lidia Messina, Antonio Pagliazzo, Domenico Scavuzzo e Luciana Spedale, inerente la richiesta di revoca delle deleghe all’assessore alla Pubblica istruzione, Gianfranco Castrogiovanni.

La mozione atto d’indirizzo fu presentata dagli otto consiglieri comunali il 9 marzo, sostanzialmente chiedono al sindaco, la revoca delle deleghe all’Assessore alla Pubblica Istruzione, Gianfranco Castrogiovanni, per la sua negligenza e per le sue inadempienze politiche e amministrative, commesse sulla vicenda dell’accorpamento dell’Istituto “Alessandro Volta” con il Liceo “Fratelli Testa; negligenze ed inadempienze scaturite anche in seno ai consigli comunali del 25 gennaio e dell’8 febbraio scorsi. Nella mozione approvata, secondo i consiglieri proponenti, l’assessore Castrogiovanni, ha dimostrando di avere scarse capacità amministrative, disertando la conferenza provinciale sulla rete scolastica ennese indetta dall’Ufficio Scolastico per il 01/12/2022, riunione alla quale, era suo preciso dovere partecipare per difendere tutte le scuole di Nicosia ed in particolare l’Istituto “Alessandro Volta”, a maggior ragione, se come ha sostenuto lo stesso assessore durante la seduta del consiglio comunale del 25 gennaio 2023, era a conoscenza del rischio di un suo possibile accorpamento. Per i consiglieri Sigismundo Li Volsi, Lidia Messina Domenico Scavuzzo, Luciana Spedale, Carmela Castrogiovanni, Filippo Giacobbe, Francesco La Giglia e Antonio Pagliazzo, il totale disinteresse dell’amministrazione è una colpa grave, perché ha privato l’istituzione scolastica nicosiana di una difesa che poteva essere bene argomentata e che, alla luce dei dati forniti dalla scuola all’assessore alla Pubblica istruzione con la nota allegata dallo stesso all’intervista pubblicata giorno 4 marzo, avrebbe permesso sicuramente il mantenimento dell’autonomia all’Istituto “Alessandro Volta”, in base alla norma vigente.

Durante il consiglio comunale è intervenuto l’assessore Gianfranco Castrogiovanni che ha letto un documento. L’assessore si sofferma sulla relazione fornita dall’avv. Felice Lo Furno incaricato dal Comune di Nicosia per presentare il ricorso al TAR contro il decreto dell’assessorato regionale che ha accorpato l’Istituto Alessandro Volta al Liceo Fratelli Testa. Nel ricorso l’avvocato afferma che “L’errata indicazione del numero degli alunni iscritti ovviamente ha indotto in errore i funzionari dell’Assessorato e l’on. Assessore … La fonte dell’errore è da ricercare nell’errata comunicazione dei dati effettuata dalla scuola nel febbraio 2022 e che è stata riportata nell’allegato B al DDG n.9842 del 6/4/2022 e che è stata via via riportata in tutti i successivi atti procedimentali“. Da cui si evidenza che il difensore dell’Ente, anche docente e vicario del dirigente scolastico presso l’Istituto “Alessandro Volta” attribuisce la responsabilità dell’errore alla scuola. I dati sui 283 iscritti sono stati confermati su espressa richiesta dell’assessore Castrogiovanni dalla dirigenza del “Volta” nel mese di settembre 2022 prima della convocazione della conferenza e mai smentiti. Inoltre, nel corso dell’incontro presso la sede di Caltanissetta dell’Ufficio Scolastico Regionale avvenuto il 30 gennaio 2023, alla presenza dell’assessore Castrogiovanni e dei consiglieri Maria Letizia D’Amico e Domenico Scavuzzo e dell’avv. Felice Lo Furno il dirigente Ciancio stigmatizzò il comportamento del Volta che dopo una seduta consultiva con i dirigenti scolastici dell’ambito territoriale, tenutasi nel settembre 2022 alla presenza delle organizzazioni sindacali, nonostante appositamente invitato a evidenziare eventuali variazioni al numero degli iscritti, non avesse mai comunicato alcunché in vista della seduta della conferenza per l’organizzazione della rete scolastica. L’assessore Castrogiovanni accusa gli otto consiglieri firmatari della mozione che fossero perfettamente a conoscenza di tutti i dati esposti. Co questo atto i consiglieri hanno inteso portare un vile e volgare attacco diffamatorio alla sua persona, privo della ben che minima connotazione e rilevanza di carattere politico-amministrativo.

Sull’approvazione della mozione interviene il consigliere Francesco La Giglia, tra i firmatari dell’atto d’indirizzo: “L’atto di indirizzo votato ieri sera in consiglio comunale e approvato con il quale si chiede di revocare le deleghe assessoriali all’avvocato Gianfranco Castrogiovanni è un atto dovuto in quanto l’assessore politicamente parlando ultimamente ha un atteggiamento troppo dormiente e negligente. Tanto è vero che abbiamo subito una gravissima perdita con l’accorpamento dell’Istituto Alessandro Volta. Ora si sta cercando un rimedio, il consiglio comunale qualche settimana fa ha votato un atto d’indirizzo per conferire un incarico a titolo gratuito all’avvocato Felice Lo Furno per proporre ricorso al TAR e nella speranza che si risolva la questione nel frattempo staremo vigili e attenti. Stigmatizzo invece l’atteggiamento del sindaco e della giunta che non si sono nemmeno presentati, così come quello dell’assessore Castrogiovanni che ha abbandonato l’aula prima che trattassimo il punto. Non comprendo quale sia la collaborazione che l’amministrazione richiede e quale sia l’interesse a portare avanti le iniziative che vanno a garanzia del territorio e dei cittadini, se l’amministrazione diserta il consiglio comunale. Non ho capito se lo fanno per snobbarci o se lo fanno per il timore di venirci ad affrontare e trattare temi importanti presso il civico consesso”.



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