Il consiglio comunale di Troina ha dato il via libera definitivo al progetto di costituzione della “C.E.R. Città di Troina – Società Cooperativa Impresa Sociale di Comunità”, un’iniziativa che promette di diventare un esempio virtuoso a livello nazionale nel settore delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale.
Un percorso lungo tre anni verso l’innovazione energetica
L’ambizioso progetto, che ha preso avvio nel 2021, è il frutto di una collaborazione strategica tra l’Università di Catania – attraverso il Dipartimento di Giurisprudenza e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica – l’amministrazione comunale e la cittadinanza. Il 6 giugno scorso, il Consiglio Comunale ha conferito al Sindaco Ing. Alfio Giachino i poteri necessari per la costituzione formale della comunità energetica.
“Questo rappresenta un passaggio importante dell’azione di quest’amministrazione, in continuità con quelle che ci hanno preceduto, a testimonianza che la buona politica, caratterizzata da una visione, produce ricadute positive sulla comunità“, ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive, Dott. Salvatore Leanza.
Un modello innovativo riconosciuto dalla Corte dei Conti
Ciò che rende davvero speciale il progetto di Troina è la sua struttura giuridica innovativa. La scelta di adottare il modello della “Società Cooperativa a r.l. – Impresa Sociale di Comunità ETS” ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della Corte dei Conti della Regione Sicilia, che nella deliberazione 10/2025/PASP l’ha definita un “esempio di virtuosità” e una “buona pratica” nel panorama nazionale.
Questa struttura si distingue per due caratteristiche fondamentali: persegue uno scopo mutualistico a favore dei partecipanti e, contemporaneamente, uno scopo altruistico per l’intera comunità territoriale, senza avere come obiettivo principale il profitto, pur potendo sviluppare una limitata attività lucrativa accessoria.
Vantaggi concreti per cittadini e territorio
La Comunità Energetica Rinnovabile di Troina offrirà ai suoi membri una serie di benefici tangibili su tre livelli:
Benefici Ambientali: La comunità contribuirà attivamente alla riduzione dell’impronta carbonica locale, sostenendo il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei gas serra e promuovendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili di prossimità, riducendo la dipendenza da grandi impianti centralizzati.
Benefici Economici: I membri potranno accedere a energia elettrica a prezzi inferiori a quelli di mercato, beneficiando della produzione locale da fonti rinnovabili. Il GSE riconoscerà inoltre una tariffa-premio per 20 anni, calcolata sull’energia condivisa tra i membri, cumulabile con le detrazioni fiscali esistenti. Particolare rilevanza assume il contributo a fondo perduto del 40% finanziato dal PNRR, destinato ai comuni sotto i 50.000 abitanti.
Benefici Sociali: La CER fungerà da strumento di coesione sociale e contrasto alla povertà energetica, permettendo anche alle fasce più vulnerabili della popolazione di accedere a forme di autoproduzione e condivisione di energia rinnovabile.
Un modello per il futuro dell’energia in Italia
Il progetto di Troina rappresenta molto più di una semplice iniziativa locale: è un modello replicabile che dimostra come le comunità energetiche possano diventare strumenti efficaci di transizione ecologica, sviluppo economico sostenibile e inclusione sociale.
La magistratura contabile, esaminando i presupposti giuridici e valutando i requisiti di fattibilità, convenienza e sostenibilità economica, ha espresso parere favorevole definendo l’iniziativa un vero e proprio “esempio di virtuosità” che potrà ispirare altre realtà comunali italiane nel percorso verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità ambientale.
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