
Il via libera del governo israeliano arriva dopo che il gabinetto di sicurezza aveva già dato il suo ok all’accordo di tregua. Secondo i media israeliani 24 ministri avrebbero votato a favore e otto contro l’accordo che dovrebbe entrare in vigore domani. Ora che il governo ha approvato l’accordo, gli oppositori possono presentare un ricorso all’Alta Corte di Giustizia, anche se è improbabile che la Corte intervenga tempestivamente.
Intanto, oggi Hamas comunicherà i nomi dei primi tre ostaggi che torneranno a casa. Ma “se i negoziati sulla fase 2 dell’accordo falliscono e Hamas non accetta le richieste di sicurezza, l’Idf tornerà a combattere intensamente a Gaza con il sostegno degli Stati Uniti”, è il monito di Netanyahu.
Secondo l’accordo, Israele rilascerà 737 prigionieri palestinesi in cambio dei primi ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, nella prima fase dell’accordo di tregua nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia israeliano. Tra i prigionieri che saranno rilasciati c’è anche Zakaria Zubeidi, responsabile di diversi attacchi contro civili israeliani e ex leader delle Brigate dei Martiri di AlAqsa, braccio armato del partito di Fatah.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).
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