Il Movimento per la Difesa dei Territori chiede maggiore trasparenza nei dati sulla gestione idrica

Ancipa 250125
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Il Movimento per la Difesa dei Territori di Nicosia ha formalmente richiesto una maggiore trasparenza nei dati sulla gestione idrica alle autorità regionali siciliane. La richiesta arriva a seguito della recente decisione di aumentare il prelievo idrico dall’invaso Ancipa, che ha di fatto posto fine al razionamento idrico per diversi comuni dell’ennese e del nisseno.

In una lettera indirizzata a numerose autorità regionali, tra cui il presidente della Regione Siciliana e il Dipartimento della Protezione Civile, il MDT, guidata dall’ingegnere Fabio Bruno, pur sostenendo la decisione di aumentare il prelievo idrico a 450 l/s, ha sottolineato la necessità di una ancora maggiore trasparenza nei dati sulla gestione delle risorse idriche.

L’associazione ha riconosciuto i recenti miglioramenti nella gestione idrica, evidenziando come le perdite di rete siano state ridotte da oltre il 50% al 15%, come sia stata avviata la pubblicazione giornaliera dei volumi per gli invasi ad uso potabile e come l’invaso Ancipa contenga attualmente circa 24 milioni di metri cubi d’acqua.

Citando il D.Lgs. 33/2013 sulla trasparenza nella pubblica amministrazione, l’associazione ha richiesto la pubblicazione quotidiana dei volumi totali erogati da ciascun invaso e dei volumi distribuiti ai punti di consegna di tutti i comuni ed enti serviti dall’invaso Ancipa. Inoltre, ha sollecitato la pubblicazione continua dello stato di avanzamento dei lavori di riparazione o sostituzione delle condotte, dei lavori di manutenzione degli invasi, degli aggiornamenti su nuovi pozzi e sorgenti immessi in rete e dei piani di investimento.

Secondo il presidente del MDT, Fabio Bruno, “la trasparenza e l’accessibilità dei dati infondono fiducia nei cittadini e favoriscono la corretta gestione della risorsa. Di fatto, accessibilità e trasparenza sottopongono il gestore al monitoraggio civico e limitano le ingerenze della politica, spostando il piano decisionale da quello politico a quello tecnico.”



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