Il Movimento per la Difesa dei Territori propone un accordo di collaborazione turistico-promozionale ai Comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia

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La realizzazione di hub logistico addestrativo dell’Esercito italiano ha fatto scattare tante proteste e poche o nessuna proposta seria in alternativa, solo tante parole, nessun progetto. Da sempre si parla di turismo, agricoltura, gastronomia come volani di sviluppo per le nostre comunità, ma ad oggi, tranne in qualche raro e sporadico caso, si è fatto poco e male e tutto in modo poco coordinato con le diverse comunità che risiedono sul territorio.

Il Movimento per la Difesa dei Territori, fermamente contrario alla realizzazione dell’hub militare, nelle scorse ore ha formulato una proposta di accordo tra i tre comuni coinvolti di Gangi, Nicosia e Sperlinga, oltre alla protesta ben circostanziata e accompagnata da ottime argomentazioni è arrivata la proposta così come scrive Fabio Bruno “nell’ottica di creare economia nei nostri territori, che sia più in linea con la vocazione turistica dei tre Comuni e che verta sulla promozione delle eccellenze del nostro territorio”.

L’invito del MdT è rivolto agli amministratori dei tre comuni, ovvero sottoscrivere al più presto un accordo tra i Comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia per la valorizzazione turistica sinergica dei nostri territori, con particolare attenzione alle risorse dell’area che avrebbe dovuto essere utilizzata per la realizzazione del poligono militare: in dettaglio le due Zone Speciali di Conservazione Monte Zimmara e Bosco di Sperlinga, il delizioso Borgo di Santa Venera, le sorgenti del fiume Sperlinga, i siti archeologici, la tratta delle vie Francigene che congiunge i 3 Comuni, la ciclovia e le aziende che insistono in questa area. Ma MdT suggerisce di allargare lo sguardo anche verso altre risorse del nostro territorio: le Riserve Orientate Campanito-Sambughetti e Altesina, il castello Angioino e il borgo rupestre di Sperlinga, le pittoresche stradine tra le case in pietra e la chiesa madre con la cripta dei preti di Gangi, le chiese e i palazzi baronali di Nicosia, per fare solo alcuni esempi. Per non parlare poi di cannoli, nocattoli, tortoni, sfinci e di tutte le eccellenze enogastronomiche dei tre Comuni.

MdT suggerisce in prima battuta a ciascuno dei Comuni di impegnarsi a rendere pienamente operativo l’ufficio turistico e condividere e rendere disponibile nei rispettivi uffici il materiale promozionale (in particolare le guide turistiche) già esistente degli altri due Comuni; in un secondo tempo si potrebbe realizzare una guida integrata che ad esempio includa dei percorsi di visita (o pacchetti) di uno o più giorni con tappe a Gangi, Sperlinga e Nicosia.

Per rendere più chiaro quanto esposto il Movimento per la Difesa dei Territori a titolo di esempio, esemplifica alcuni accordi che potrebbero essere stipulati: scambio di informazioni e promozione congiunta: stabilire un accordo per condividere informazioni turistiche, come eventi, attrazioni e risorse locali, al fine di promuovere reciprocamente il turismo tra le tre destinazioni. Itinerari turistici integrati: collaborare per creare itinerari turistici che collegano le attrazioni e i punti di interesse delle rispettive località, offrendo ai visitatori un’esperienza turistica più completa e variegata. Cooperazione nella gestione delle infrastrutture turistiche: stabilire un accordo per condividere e gestire in modo congiunto le infrastrutture turistiche, come alloggi, parcheggi, sentieri, ciclovie, al fine di migliorare l’offerta turistica e garantire una migliore esperienza per i visitatori. Scambi culturali e eventi: impegno a promuovere gli eventi dei tre Comuni e organizzare scambi culturali, festival, eventi e manifestazioni turistiche congiunte per promuovere l’interscambio culturale, valorizzare il patrimonio locale e attirare visitatori da ciascuna delle destinazioni. Sagre, fiere e mercati: impegno a promuovere i prodotti locali dei tre Comuni, condividendo gli eventi già esistenti, e organizzare eventi congiunti per la promozione. Gli accordi possono prevedere l’impegno dei Comuni nel creare circuiti di vendita dedicati ai prodotti locali. Sviluppo sostenibile del turismo: impegnarsi in un accordo per sviluppare e promuovere un turismo sostenibile, adottando pratiche eco-compatibili, incoraggiando l’uso dei trasporti pubblici, promuovendo l’artigianato locale e sostenendo le iniziative di turismo responsabile. Monitoraggio e valutazione: L’accordo dovrebbe prevedere meccanismi di monitoraggio e valutazione per valutare l’efficacia delle attività e apportare eventuali miglioramenti nel tempo.

Crediamo fortemente – scrive il presidente Fabio Bruno – che siglare un accordo di questo tipo non solo non diluirebbe ma probabilmente triplicherebbe l’afflusso turistico sul territorio. E conclude la sua proposta – Da parte nostra saremo ben lieti di partecipare al tavolo tecnico che vorrete organizzare in tempi rapidi (prima della stagione estiva) per mettere in atto questa proposta, per fornire ulteriori spunti e mettere a disposizione le nostre competenze e il nostro supporto logistico”.

Quando proposto da MdT è un piccolo esempio di come si debbano suggerire proposte e non solo polemiche e proteste fine a se stesse, che all’indomani, dopo il risultato raggiunto, nessuno ricorda. Un consiglio per tanti  politici locali, oltre al no si devono dare alternative, proposte, far seguire atti legislativi ed ogni forma di pareri, idee, progetti, indicazione e suggerimenti che possano portare benessere al territorio al di la delle ideologie politiche o dello sguardo fisso al corpo elettorale.



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