In consiglio comunale a Nicosia si è discusso dell’hub logistico addestrativo dell’Esercito italiano

consiglio comunale 170523 hub militare
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Con un voto unanime il consiglio comunale il 17 maggio ha approvato la mozione Giacobbe. In pratica nella mozione si chiede che si apra un dibattito in aula teso ad approfondire e comprendere i termini di questa sottoscrizione, i tempi della stessa e le ricadute sul territorio in termini anche di vincoli sul territorio interessati.  A seguito del dibattito il consigliere Giacobbe propone all’intero consiglio comunale di votare il conferimento di un apposito mandato di studio ed approfondimento alla prima commissione consiliare, per analizzare, dal punto di vista giuridico, i termini della sottoscrizione stessa e trarne le conseguenze. Con la più ampia possibilità di audire tutte le parti interessate e relazionare in consiglio comunale nel termine di 30 giorni dal momento della prima trattazione. Inoltre, è stato aggiunto un emendamento per poter convocare un consiglio comunale aperto, anche questo punto è passato con il voto unanime dei consiglieri.

Un clima infuocato in aula con la presenza di tanti agricoltori e allevatori provenienti non solo da Nicosia, ma soprattutto da Gangi e Sperlinga.

Per rimanere in termine militari è stato un fuoco incrociato nei confronti dell’amministrazione comunale, soprattutto nei confronti del sindaco, più volte interrotto nel suo intervento in difesa dell’accordo soprattutto dal pubblico presente, con richieste di intervento della forza pubblica presente in aula per calmare gli animi. Il sindaco ha accusato di incoerenza alcuni membri dell’opposizione presenti nella chiesa del castello di Sperlinga il giorno della firma, che con un post pubblicato su Facebook si complimentavano per l’accordo raggiunto. I consiglieri coinvolti in questa accusa si sono difesi affermando che non erano a conoscenza dei termini dell’accordo previsti nella delibera di giunta e che solo all’ultimo momento avevano saputo della firma della convenzione a Sperlinga.

Il sindaco durante il suo intervento ha affermato che durante uno dei precedenti consigli avrebbe informato i consiglieri dell’imminente firma di questa convezione, fatto aspramente contestato dai consiglieri che non ricordano per nulla questo episodio.

Animi ancora più esacerbati nei confronti del sindaco Bonelli in particolar modo dai consiglieri della nuova maggioranza, con gli interventi di Giacobbe, La Giglia, Li Volsi, Messina, Pagliazzo, Castrogiovanni e Spedale che hanno accusato il primo cittadino di non aver coinvolto il civico consesso nelle scelte e della sua amministrazione e soprattutto la popolazione. Secondo gli esponenti dell’opposizione il poligono militare causerà danni all’agricoltura e all’allevamento locale, una diminuzione del flusso turistico, problemi sanitari e non arrecherà alcun beneficio economico all’economia nicosiana. Il sindaco ha risposto mostrando una cartina geografica del sito convolto nella realizzazione dell’hub logistico indicando la lontananza dal centro abitato di Nicosia. Ma i consiglieri comunali hanno risposto che sul sito sono presenti diverse aziende agricole che rischieranno di chiudere se questo polo di addestramento verrà realizzato.

Anche due consigliere della maggioranza del sindaco, Catalano e De Luca, hanno accusato il primo cittadino di non averle informate e di aver saputo dell’accordo solo il giorno della firma avvenuta l’8 maggio.

Giovedì 25 maggio si svolgerà al cine teatro Cannata il secondo round di questo match, con il consiglio comunale aperto anche agli interventi dei cittadini, non mancheranno le polemiche si spera in modo civile. Sarà una lunga settimana nella quale non sono esclusi colpi di scena.


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