In tre scuole medie inferiori dell’ennese i giovani stanno progettando la loro scuola ideale

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I giovani costruttori dell’Ance​ hanno avviato, anche in Sicilia, un progetto giunto  alla sua terza edizione.

Si tratta di Macroscuola, un percorso in cui i giovani delle Scuole medie inferiori che hanno aderito (in Sicilia sono 4 Enna, Valguarnera, Catenanuova e Canicattì) sono chiamati a progettare da zero la loro scuola ideale.

Nei giorni scorsi il presidente regionale dei giovani costruttori Ance, l’ennese Mario Saddemi, accompagnato dal direttore Ance Enna, Gildo Matera, hanno incontrato i ragazzi coinvolti ad Enna e Valguarnera per dare spunti e tempi per la definizione delle idee progettuali.

Il concorso nazionale prevede che giungano in finale due progetti per ogni regione. A maggio, presso l’Ance, i ragazzi “progettisti”, che avranno superato la selezione regionale, presenteranno i loro progetti ed una giuria di livello internazionale selezionerà i tre migliori a livello nazionale.

Alle scuole vincenti sarà fornito un kit di apparati tecnologici didattici.

Mario Saddemi “Noi stessi ci siamo sorpresi dell’entusiasmo e del livello avanzato di conoscenze che hanno gli studenti coinvolti. Alcuni hanno già proprietà di linguaggio ed una dimestichezza con le basi progettuali che fa ben sperare. La nostra idea è quella di invogliare i giovani a farsi protagonisti ed a lavorare in team per progettare gli spazi in cui vivono.”

Dario Talio e Katia Tirrito, promotori per Enna dell’iniziativa, hanno evidenziato alcuni aspetti che i progetti devono avere quali: l’originalità delle soluzioni proposte, superamento della concezione della scuola come un insieme di aule e valorizzare gli spazi comuni rendendoli multidisciplinari, introduzione di tecnologie adattive in grado di controllare consumi in funzione dell’utilizzo, attenzione all’ambiente, all’integrazione ed al territorio.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 marzo e  i docenti, Francesca Greca, Agata Ranieri e Francesco Aragona, che coordinano i giovani progettisti, sono chiamati ad un lavoro extra, che si spera possa premiare gli sforzi che stanno facendo per aprire un nuovo fronte nello sviluppo culturale degli studenti.


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