Incontro Panathlon Club di Enna sugli aspetti tecnici degli sport paralimpici

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Incontro Panathlon Club di Enna 2Il Panathlon Club di Enna, presieduto da Marco Alvano, ha recentemente organizzato presso l’Hotel Garden di Pergusa un significativo incontro dedicato all’approccio tecnico negli sport paralimpici. Protagonista dell’evento è stato il prof. Vincenzo Duminuco, attualmente consulente dello staff tecnico della nazionale italiana Paralimpica di atletica leggera.

Duminuco, che dal 2017 al 2022 ha ricoperto il ruolo di Direttore Tecnico Nazionale della FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), ha guidato la nazionale italiana verso risultati eccezionali alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, culminati con la straordinaria tripletta nella finale dei 100 metri piani femminili conquistata dalle atlete Sabatini, Caironi e Contraffatto. La sua esperienza nel mondo paralimpico è di lunga data, avendo partecipato come tecnico anche alle edizioni di Sidney, Atene, Pechino e Londra.

Durante l’incontro, alla presenza del governatore dell’Area 9 del Panathlon Roberto Pregadio, il prof. Duminuco ha condiviso la propria esperienza come direttore tecnico federale durante le Paralimpiadi di Tokyo 2020, soffermandosi sulle difficoltà affrontate, gli stimoli e l’approccio alle competizioni e agli allenamenti in un periodo segnato dalla pandemia di Covid.

Un focus particolare è stato dedicato all’approccio tecnico nell’attività fisica di base per ragazzi di età compresa tra i 5 e i 14 anni, progetto di cui Duminuco è responsabile per la FISPES a livello nazionale. Sono state illustrate le diverse metodologie di allenamento specifiche per le varie disabilità presenti nei soggetti adolescenti, considerando sia le disabilità congenite che quelle derivanti da eventi invalidanti.

Al termine dell’evento, il prof. Duminuco è stato insignito del titolo di “ambasciatore del sorriso” con la consegna, da parte della panathleta Anna Lattuca, del Gogòl e dell’attestato di merito per il suo costante impegno nello sport paralimpico. Questo riconoscimento celebra il suo contributo alla diffusione dei valori di resilienza, solidarietà e voglia di riscatto, in perfetta sintonia con lo spirito di inclusione del progetto Gogòl.



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