Nel pomeriggio del 16 marzo, presso l’aula consiliare del Palazzo di Città di Nicosia, è stata ufficialmente presentata la “Casazza 2025“, sacra manifestazione pasquale itinerante giunta alla sua ottava edizione dal ritrovamento dei testi antichi.
La riscoperta della Casazza nicosiana risale al 2016, quando venne ritrovato il testo che narrava di una grandiosa rappresentazione sacra che, alla fine dell’Ottocento, coinvolgeva oltre 3.000 figuranti in costume d’epoca. Per circa 12 ore consecutive, venivano inscenati episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento, suddivisi in 35 scene, che vennero poi minuziosamente descritte nei dialoghi e nelle ambientazioni dal Protonotaro Apostolico della Chiesa di San Nicolò, don Santo De Luca. Queste preziose testimonianze storiche sono state successivamente raccolte e approfondite nel libro “La Casazza di Nicosia”, curato da Giovanni D’Urso e Salvatore Lo Pinzino.
Oggi, per motivi logistici ed economici, la Casazza viene proposta in una versione ridotta, con la rappresentazione di tre scene ogni anno. Questo formato permette di mantenere vivo il fascino della tradizione senza risultare eccessivamente impegnativo per il pubblico e troppo gravoso economicamente per gli organizzatori. Se un tempo la realizzazione era sostenuta dai baroni nicosiani, oggi la manifestazione si regge sull’impegno e la passione di numerosi volontari, compagnie teatrali e artigiani locali.
L’incontro ha avuto anche la finalità di ringraziare, oltre agli attori, in generale tutti coloro i quali si impegnano per la buona riuscita dell’evento, da chi si occupa delle prenotazioni alle federcasalinghe che cuciono i costumi, a chi cura le scenografie, a tutto il comitato marketing, di cui da quest’anno fa parte anche la consigliera comunale Arianna De Luca.
La presentazione della Casazza 2025 è stata condotta da Salvo Burrafato, Filippo Giangrasso e Fernando D’Amico. Durante l’evento, hanno portato i loro saluti istituzionali il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, il vicesindaco Annamaria Gemmellaro, l’assessore Nando Zappia e il presidente del Consiglio Comunale Sigismundo Li Volsi. Tutti hanno sottolineato il valore culturale e storico della manifestazione, che rappresenta un’importante occasione di valorizzazione del territorio.
Non è mancato il ricordo di Danilo Spitaleri, figura indimenticabile delle prime edizioni della Casazza, la cui maestria interpretativa resta ancora viva nei cuori di molti partecipanti e spettatori.
Il presidente del Coordinamento associativo “La Casazza di Nicosia”, Giovanni D’Urso, ha poi annunciato alcune novità per l’edizione 2025, tra cui la rappresentazione di scene inedite che esploreranno il rapporto tra Cristo e le donne e offriranno una nuova prospettiva sulla figura di Giuda apostolo. Questi elementi mirano a stimolare il pubblico e a rendere la rappresentazione sempre più coinvolgente.
Sono quindi intervenuti componenti delle tre compagnie teatrali grazie alle quali anche quest’anno si darà vita alla Casazza, per raccontare la scena che la propria compagnia rappresenterà quest’anno, i sacrifici organizzativi e il messaggio che si tenterà di divulgare.
Le scene 2025 verranno rappresentate nella piazzetta antistante l’asilo dell’istituto Largo Peculio, nella Piazzetta Valguarnera, ai piedi dell’omonimo noto Palazzo nicosiano e dentro la chiesa di San Francesco. Per quest’ultima è stata ringraziata in modo particolare la curia per la concessione delle autorizzazioni necessarie.
Il presidente della Filodrammatica “Girasole”, Mimmo Arena, accompagnato dall’attore Francesco Occhipinti, ha svelato che quest’anno il gruppo diretto dalla attenta regia di Gaetano Di Dio si occuperà della scena dedicata alla figura della donna. Per elaborare le inedite sceneggiature la compagnia ha studiato i testi sacri per definire in modo particolare i personaggi di Maria Maddalena e dell’adultera.
La compagnia teatrale “Amattori” quest’anno tenterà di ricostruire il tempio di Gerusalemme, per una rappresentazione che, come hanno sottolineato le sorelle Pina e Maria La Giusa intervenute a nome del gruppo, darà modo di rivalutare anche la figura di Giuda apostolo.
Le scene di vita quotidiana, che prenderanno vita grazie alla rappresentazione curata dalla compagnia teatrale “Briciole d’arte”, per la quale sono intervenute Maria Luisa Marcellino e Sabrina Billone, dall’esterno condurranno all’interno della Chiesa di San Francesco dove verranno rappresentate l’ultima cena, ma anche la lavanda dei piedi e l’istituzione della Eucaristia.
La serata si è conclusa con una preghiera e la benedizione di mons. Giuseppe Schillaci, sempre presente .
Tutto è ormai pronto per la Casazza 2025, che si terrà nei giorni 11, 12 e 13 aprile. L’evento, accessibile su prenotazione, offrirà un’esperienza suggestiva e intensa, nel solco della tradizione ma con uno sguardo rivolto al futuro.
Maria Teresa La Via

Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia