La Casazza di Nicosia 2025: tradizione e innovazione incantano il pubblico – FOTO e VIDEO

Casazza 2025
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L’ottava edizione della Casazza di Nicosia ha inaugurato con grande successo la sua prima giornata, affascinando centinaia di spettatori con una rappresentazione itinerante ricca di emozioni e novità.

Come da tradizione, il debutto ha visto la partecipazione di numerose autorità: il sindaco Luigi Bonelli con l’intera giunta comunale, il questore di Enna Salvatore Fazzino, la vice presidente dell’Ars Luisa Lantieri, il vescovo della Diocesi di Nicosia monsignor Giuseppe Schillaci, i direttori generali delle Asp di Catania ed Enna, insieme a diverse autorità civili e militari.

Giovanni D’Urso, presidente del Coordinamento delle Casazza di Nicosia, ha introdotto l’edizione 2025 illustrando la nascita della manifestazione, la sua evoluzione e le novità proposte quest’anno.

La rappresentazione è iniziata nel cortile della scuola di largo Peculio, dove la compagnia Filodrammatica Girasole ha presentato una novità assoluta: una serie di quadri inediti che hanno portato in scena l’incontro di Gesù con l’adultera in procinto di essere lapidata, la cena a casa di Simone e l’incontro con Maria Maddalena. Questi episodi hanno evidenziato per la prima volta l’attenzione di Gesù verso le figure femminili, all’epoca emarginate dalla società ebraica.

La seconda scena si è svolta in piazzetta Valguarnera, con l’imponente scenografia dell’interno del tempio di Gerusalemme realizzata dalla compagnia Amattori. Qui sono stati rappresentati l’ingresso di Gesù nella città santa, lo scontro con i mercanti del tempio e con scribi e farisei, culminando nel miracolo del cieco che riacquista la vista. La scena si è conclusa con “Ascolta Israele il Signore è il tuo Dio”, interpretata per la prima volta in un’edizione della Casazza dalla splendida voce di Valentina D’Alessandro, che quest’anno interpreta Maria Maddalena.

L’ultima scena, altra novità di questa edizione, ha avuto luogo nella chiesa di San Francesco di Paola. All’esterno è stato allestito un set che riproduceva scene di vita quotidiana della Palestina ai tempi di Gesù. All’interno, la compagnia Briciole d’Arte ha rappresentato l’Ultima Cena con la lavanda dei piedi e l’istituzione dell’Eucarestia, una rappresentazione suggestiva che ha commosso molti spettatori.

Anche quest’anno, la Casazza di Nicosia ha saputo rinnovarsi pur mantenendo il legame con l’antico testo del 1810, emozionando il pubblico con scene suggestive, imponenti coreografie e interpretazioni di qualità, confermandosi una delle tradizioni più significative della Pasqua nicosiana.



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