La segreteria provinciale della Democrazia Cristiana di Enna prende posizione con fermezza contro le recenti dichiarazioni dei consiglieri di opposizione di Calascibetta, Salvatore Dello Spedale La Paglia e Carmelo Lo Vetri ( https://www.telenicosia.it/calascibetta-i-consiglieri-di-minoranza-denunciano-un-tradimento-della-dc-siciliana-alle-ultime-elezioni-provinciali/ ), rivendicando la propria coerenza politica e lealtà verso la coalizione di centrodestra.
In un comunicato ufficiale, la DC ennese sottolinea che “la segreteria provinciale e regionale è sempre stata leale con la coalizione di centrodestra, soprattutto quando la coalizione stessa mantiene coerenza e lealtà verso i propri principi“. Una presa di posizione che ribadisce l’impegno del partito verso gli accordi presi, respingendo qualsiasi accusa di tradimento.
Il comunicato chiarisce inoltre che “scelte o dichiarazioni di singoli esponenti della DC non impegnano il partito“, stabilendo una netta distinzione tra posizioni individuali e linea ufficiale della formazione politica.
Particolare attenzione viene dedicata alla questione dei presunti dissidi personali: “Eventuali problemi personali tra Di Franco, Dello Spedale La Paglia e Lo Vetri non possono riguardare in alcun modo la Democrazia Cristiana. Sono questioni che esulano dall’attività politica del nostro partito e non riflettono il nostro operato sul territorio“.
La nota smentisce categoricamente anche l’ipotesi che Di Franco agisca come “proconsole” del segretario nazionale Totò Cuffaro, precisando che “Cuffaro stesso ha sempre dichiarato che i candidati alle provinciali erano tutti sullo stesso piano, senza preferenze o appoggi particolari, e i risultati ne sono testimoni“.
Il comunicato si conclude con un invito diretto ai consiglieri Dello Spedale La Paglia e Lo Vetri “a cercare i traditori altrove e a non permettersi di darci lezioni di lealtà, correttezza e onestà“. La DC ribadisce di aver “dimostrato nei fatti di rispettare i propri impegni” e afferma che “non accetterà di essere strumentalizzata per conflitti personali o controversie che non le appartengono“.
La vicenda evidenzia le tensioni all’interno della coalizione di centrodestra nella provincia di Enna dopo le elezioni provinciali, con la Democrazia Cristiana decisa a difendere la propria posizione e integrità politica dalle accuse mosse dai due consiglieri xibetani.
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