La fede dei giovani barresi rievoca un’antica tradizione con la processione de “U Trunu di carusi” – VIDEO

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A Barrafranca il 27 aprile è stata riproposta la processione de “U Trunu di carusi“, una manifestazione religiosa che ormai da quattro anni riporta in vita un’antica tradizione e che di solito si svolge otto giorni dopo il Venerdì Santo, ma che quest’anno è stata posticipata alla domenica 27  per rispetto, in seguito all’improvvisa scomparsa di papa Francesco.

Il protagonista di questo evento è  un crocifisso in miniatura, perfetta riproduzione del crocifisso più grande portato in corteo a Barrafranca il giorno del venerdì santo. L’opera in miniatura è stata realizzata a mano in legno di cedro da Paolo Russo, presidente dell’associazione culturale “U Trunu di carusi”. Questa preziosa opera viene portata in processione su una macchina processionale, “U Trunu“, costruita in legno di abete lamellare dal vicepresidente dell’associazione, Valerio Bonfirraro.

Un elemento distintivo della celebrazione è il coinvolgimento attivo dei ragazzi: sono loro, cento giovani barresi selezionati per sorteggio, che si occupano fisicamente del trasporto della macchina processionale, dimostrando forza, fede e spirito di sacrificio. Le baiarde, numerate da uno a cento, sono collegate alle fasce assegnate appunto su sorteggio ai portatori, testimoniando l’ordine e la dedizione con cui i ragazzi affrontano il compito.

La “processione dell’ottava” nasce proprio con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla fede e alla tradizione religiosa, trasmettendo loro tutte le conoscenze e le procedure necessarie affinché il patrimonio spirituale e culturale non vada perduto.

L’intera comunità di Barrafranca partecipa con grande trasporto, affiancando i giovani in ogni momento. A guidare il corteo è il “baby sindaco” della cittadina, quest’anno una giovane studentessa eletta nell’ambito del progetto educativo che coinvolge gli studenti nella vita amministrativa locale.

Il crocifisso portato in processione è stato benedetto dal sacerdote, suggellando la solennità e la sacralità dell’evento. Numerosi i simboli che accompagnano il cammino: il gallo a ricordo della negazione di San Pietro, la stella come richiamo alla nascita di Gesù, la stella a più punte dedicata alla Madonna, e la lanterna a rombo, che ricorda i quattro lumi ritrovati insieme al Crocifisso.

Tra fatica, emozione e profonda fede, i giovani barresi hanno saputo dimostrare ancora una volta come il passato possa vivere nel presente grazie all’entusiasmo delle nuove generazioni.

Maria Teresa La Via



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