La Free Zone di Dubai, i vantaggi per le aziende italiane

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ROMA (ITALPRESS) – Il 2020 passerà alla storia come l’annus horribilis dell’economia italiana, con una pressione fiscale salita vertiginosamente, attestandosi al 43,1%, come rilevato anche dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre Cgia. Una soglia di tale portata era stata raggiunta solo nel 2013.
La motivazione di un simile picco si deve principalmente al crollo del PIL che l’anno scorso, sotto l’impatto della pandemia da Covid-19, è sceso dell’8,9%. A prescindere dai fattori scatenanti, il danno maggiore si sta riscontrando sulle famiglie e sulle aziende del nostro paese.
E’ evidente, del resto, come il carico fiscale che grava su di esse costituisca un enorme problema che tende per di più ad aggravarsi con il passare del tempo. Se il carico fiscale era intollerabile prima dell’emergenza sanitaria, ora lo è divenuto in crescente misura, considerati il vasto numero di imprese a rischio chiusura e la moltitudine di cittadini scivolati verso la soglia di povertà.
Quali strade può intraprendere un’azienda che desideri oltrepassare un ostacolo così impattante, dal cui superamento dipende la sua stessa sopravvivenza? Una delle strategie più valide da perseguire è quella di sfruttare i vantaggi della Freezone di Dubai.

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