La Kore di Enna apre a Gela un corso di Ingegneria ambientale, Cisl Enna: “Scelta virtuosa che va estesa ad altri territori”

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«L’accordo tra Università Kore, Eni, Sicindustria e Diocesi di Piazza Armerina, di dotare Gela di un corso universitario della Facoltà di Ingegneria Ambientale, è la strada corretta per la creazione di vantaggiose opportunità per studenti e territorio». Commenta così la nuova iniziativa didattica il segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Emanuele Gallo per il quale «il  decentramento universitario è un valore aggiunto che consente agli studenti di rimanere nella propria città, di abbattere le spese vive da fuori sede, dando un’ulteriore possibilità alle famiglie meno abbienti».

«In particolare – continua Emanuele Gallo – un corso universitario di Ingegneria Ambientale è adatto ad una città come Gela che è stata sede di insediamenti produttivi che hanno avuto impatto sull’ambiente. Proprio questa considerazione deve spingerci a valorizzare la relazione tra mondo della formazione e quello del lavoro rendendola funzionale alle esigenze economiche del territorio. Gela deve rappresentare un esempio virtuoso da estendere ad altre zone della Sicilia».

Per la Cisl di Agrigento Caltanissetta, Enna «la programmazione è fondamentale ed iniziare da scuola e università è oltremodo strategico. Per questo ogni istituzione deve spingere affinché l’Università Kore di Enna stabilisca un costante contatto con le istituzioni locali, le aziende ennesi, le loro organizzazioni aziendali e il sindacato per strutturare programmi formativi che siano compatibili con le necessità occupazionali del territorio».

«Allo stesso modo – osserva Gallo – bisogna valorizzare l’utilizzo di formule contrattuali,  come ad esempio l’apprendistato di alta formazione, quali strumenti che favoriscano la transizione tra scuola e lavoro, comunque finalizzati alla formazione e all’occupazione dei giovani di età compresa tra i 17 e i 29 anni. Lo scopo è favorire la creazione di figure professionali altamente specializzate da mettere a disposizione del sistema produttivo di Enna e che non vanno però tradite dai soliti tirocini formativi che spesso rispondono alla logica di risparmiare sulle prestazioni».

«Il mondo del lavoro è cambiato e continuerà a cambiare ponendoci sempre nuove sfide – conclude Emanuele Gallo -. Dovremo affrontarle e vincerle adottando lo schema dell’unione fra scuola, università, istituzioni, aziende, organi di rappresentanza sociale».

 

 


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