La Polizia Penitenziaria di Enna arresta un trentenne, nascondeva droga nelle calze per parente detenuto

polizia penitenziaria
Condividi l'articolo su:

L’attività investigativa della Polizia Penitenziaria di Enna continua a registrare importanti risultati nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti all’interno del carcere. Gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria hanno arrestato un trentenne di origine siciliana, residente nell’ennese, sorpreso mentre tentava di introdurre droga nel penitenziario.

I fatti

L’uomo, parente di un detenuto e già noto alle forze dell’ordine per diversi procedimenti penali a suo carico, si era presentato presso il reparto colloqui per fare visita al familiare recluso. Durante i controlli di routine, l’unità cinofila antidroga “Khaput” ha fiutato la presenza di sostanze sospette, portando alla perquisizione personale del visitatore.

La successiva ispezione ha rivelato la presenza di cocaina e hashish abilmente nascosti nelle calze dell’uomo, presumibilmente destinati al parente detenuto. Le modalità di occultamento e i risultati delle analisi qualitative e quantitative non hanno lasciato dubbi agli agenti, che hanno proceduto all’arresto immediato e all’accompagnamento in cella del trentenne.

Un fenomeno in crescita

Quello di oggi rappresenta l’ennesimo episodio di una lunga serie di tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari all’interno del penitenziario ennese. Dall’inizio dell’anno, la Polizia Penitenziaria di Enna ha comunicato alla Procura della Repubblica oltre ottanta notizie di reato, un numero che supera addirittura la media registrata nell’intero territorio provinciale.

La casistica dei reati commessi in soli cinque mesi, tanto dai detenuti quanto dai loro familiari, raggiunge cifre definite “al limite dell’inverosimile” dalle autorità competenti, evidenziando la portata del fenomeno e l’importanza dell’attività di controllo e prevenzione.

Il riconoscimento del sindacato

Filippo Bellavia, consigliere nazionale dell’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria), ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dai “baschi azzurri” della Penitenziaria, sottolineando l’efficacia dell’operato nonostante le difficoltà operative.

“Malgrado la grave carenza di personale e i turni di servizio estenuanti, non arretreremo di un solo centimetro in materia di sicurezza”, ha dichiarato Bellavia. “I controlli funzionano bene, danno ottimi risultati e continueranno con la stessa intensità”.

La sfida della sicurezza

L’episodio odierno conferma la necessità di mantenere alta la guardia contro i tentativi di introduzione illegale di sostanze e oggetti non consentiti nelle strutture penitenziarie. L’efficacia dell’unità cinofila antidroga e la professionalità degli agenti rappresentano un baluardo fondamentale per garantire la sicurezza all’interno del carcere e il rispetto della legalità.

La Polizia Penitenziaria di Enna continua così la sua battaglia quotidiana contro il crimine, dimostrando che anche in condizioni di difficoltà organizzativa, l’impegno e la competenza del personale possono fare la differenza nella lotta per la sicurezza e il rispetto delle regole.



Condividi l'articolo su: