La processione di San Filippo Apostolo ad Aidone – VIDEO

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Tra le celebrazioni più sentite e partecipate della provincia di Enna, senz’altro rientra quella di San Filippo Apostolo ad Aidone, il cui culto risale al 1600. Questa celebrazione nel Comune di Aidone è tra le più conosciute e particolari in Sicilia.

Sono migliaia i pellegrini provenienti anche da fuori provincia, che si recano presso il Santuario di San Filippo Apostolo nella parrocchia di Santa Maria La Cava, che custodisce il simulacro e dove si svolgono i riti in onore del Santo.

Il 28 aprile sono state accolte nel Santuario di San Filippo provenienti dalla Basilica dei santi dodici Apostoli di Roma le preziose reliquie del piede di San Filippo che reca il segno del chiodo della crocifissione, per il martirio subito dall’Apostolo a Ierapolis in Turchia e un pezzo del femore di San Giacomo il minore. Le reliquie sono state raccolte durante l’ultima ricognizione avvenuta nel 2016. Le reliquie sono state accompagnate ad Aidone dal parroco della Basilica dei dodici Apostoli don Agnello Stoia. Grande la commozione e l’emozione del parroco del Santuario di San Filippo don Carmelo Cosenza che ha voluto ringraziare don Stoia per l’impegno avuto nel portare ad Aidone queste preziose reliquie.

Il 29 aprile il simulacro e le reliquie sono stati poste al centro del Santuario per la venerazione delle migliaia di fedeli che dalle provincie di Enna, Caltanissetta, Catania e Messina giungono a venerare il santo tra il 30 aprile e l’1 maggio.

Il primo maggio, il giorno della festa, dopo il solenne pontificale presieduto dal vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, alle 13 inizia la processione di San Filippo sul fercolo per le vie del paese preceduto dalla confraternita di Santa Maria della Cava, dal vescovo che porta il reliquiario benedetto nel 1633 e che contiene alcune ceneri di San Filippo e San Giacomo (questo reliquiario non era mai uscito), seguono le celebri statue in cartapesta degli apostoli Pietro e Matteo custoditi nel Santuario, dal parroco don Cosenza con la reliquia di San Filippo, Don Angelo Stoia, i cavalieri Templari custodi delle Reliquie giunte da Roma e il sindaco. Dietro il fercolo di San Filippo la banda musicale.

All’arrivo di San Filippo sul sagrato del Santuario avviene il classico inchino degli Apostoli Pietro e Matteo.

Fanno da contorno alla festa le tradizionali bancarelle di oggetti sacri e dolciumi.

 


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