La raccolta differenziata nel 2019 cresce in Sicilia e in provincia di Enna, aumenta di poco a Nicosia

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Il Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha pubblicato a settembre i dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti relativi ai primi quattro mesi del 2019.

I dati per la Regione Siciliana nel suo complesso registrano un aumento passando dal 31.30 % di fine 2018 al 39,56 % del primo quadrimestre del 2019. Ancora lontani dalla percentuale del 65 % che farebbe della Sicilia una regione virtuale.

Sono più incoraggianti i dati per la provincia di Enna, passata dal 35 % del 2018, al quarto posto regionale, al 54 % del primo quadrimestre 2019, che colloca la provincia di Enna al secondo posto in Sicilia dietro Ragusa con il 57.7 %.

Analizzando i singoli Comuni i più virtuosi, ovvero quelli che hanno raggiunto e superato la soglia del 65 % sono passati da 78 a 133 su 390. Tra questi ci sono per la prima volta ben sei Comuni ennesi: Cerami (73.2 %), Regalbuto (70.8 %), Leonforte (69.7 %), Troina (69.2 %), Assoro (66.3 %) e Nissoria (66.3 %).

Scendono da 105 a 50 i Comuni siciliani meno virtuosi, ovvero quelli con una percentuale di raccolta differenziata sotto il 30 %. Nel 2018 in questa classifica negativa erano presenti ben 10 Comuni ennesi, la metà di quelli dell’intera provincia: Catenanuova, Barrafranca, Gagliano, Villarosa, Assoro, Sperlinga, Calascibetta, Aidone, Pietraperzia e Cerami. Di questi Comuni nel 2019 due li ritroviamo tra i più virtuosi, da segnalare infatti l’exploit di Cerami passato dal 3.5 %, ventesimo in provincia nel 2018, al 73.2 %, primo in provincia ed Assoro passato dal 26.1 % al 66.3 %. Passo indietro notevole per il Comune di Piazza Armerina, che ritroviamo nel 2019 tra quelli meno virtuosi, con una percentuale scesa dal 43 % del 2018 al 26.7 %.

Un live rialzo si registra per il Comune di Nicosia, che passa dal 52.4 % di fine 2018 al 57 % del primo quadrimestre 2019, nel mese di gennaio la percentuale di differenziata era al 54,2%, nel mese di febbraio al 64,3%, nel mese di marzo al 48,6%, nel mese di aprile al 59,5%.

 


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