La reliquia del cuore di San Camillo, fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, è giunta domenica 16 marzo a Nicosia, dove è stata accolta con grande devozione dai fedeli dell’unità pastorale Santa Maria Maggiore e San Michele Arcangelo.
San Camillo, vissuto nel XVI secolo e proclamato santo da papa Benedetto XIV nel 1746, è riconosciuto come patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali, insieme a San Giovanni di Dio. È inoltre venerato come patrono della Sanità militare.
La reliquia, proveniente da Messina e accompagnata da Fra Carlo Mangione, superiore provinciale dei Camilliani, è stata inizialmente ospitata presso la chiesa di San Michele Arcangelo, dove i fedeli hanno recitato il rosario con gli scritti del santo, seguito dalla celebrazione della messa.
Successivamente, la reliquia è stata trasferita presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove alla celebrazione eucaristica hanno partecipato la sezione locale dell’Unitalsi, il comitato della Croce Rossa e i ministri della comunione. Al termine della celebrazione, il parroco padre Delfio Scandurra ha impartito la benedizione con la reliquia.
Il percorso della reliquia è proseguito lunedì 17 marzo con la visita alle case di riposo Villa Dalia e Madonna dell’Aiuto, portando conforto e speranza agli anziani ospiti delle strutture.
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